Reduce dal successo di Dogman, Matteo Garrone ha coronato il suo sogno: girare un film su Pinocchio, tratto dal noto romanzo di Carlo Collodi. L’uscita in sala è prevista per il 19 dicembre 2019 ed il messaggio è chiaro: è un film per famiglie, lontano parente dei suoi Gomorra o L’imbalsamatore. Protagonisti il giovanissimo Federico Ielapi e Roberto Benigni, nei panni di mastro Geppetto, per una storia entrata nell’immaginazione del regista diverso tempo fa: «Quarantacinque anni fa, se partiamo da questi disegni. Da quel momento è sempre rimasto con me. Tracce di Pinocchio, magari anche inconsapevolmente, ci sono in tutti i miei figli». «La sfida che ho affrontato questa volta è riuscire a sorprendere anche chi pensa di conoscere a menadito», spiega Garrone ai microfoni di Repubblica: «Trovare la chiave per raccontare una storia che fa parte dell’immaginario collettivo in maniera inedita».
MATTEO GARRONE, PINOCCHIO IN SALA DAL 19 DICEMBRE
Matteo Garrone ha affermato di essere riuscito a raggiungere l’obiettivo rimanendo fedele al racconto: «Non so perché, ma chi si è avvicinato a Pinocchio si è sempre sentito in diritto di reinventare e attualizzare; in ogni epoca, dal periodo fascista in poi, ha cercato di farlo suo». Il cineasta nato a Roma ha poi aggiunto: «Così succede che rileggendo l’originale quasi tutto è inedito. Molti spettatori vedendo il film esclameranno: ma guarda quante cose s’è inventato Garrone! In realtà è tutto nel testo, che troppo spesso è stato trascurato». E, come dicevamo, nessuna rilettura dark: «Come avrei potuto? Pinocchio nasce come storia per bambini e a nessuno, spero, sia venuto in mente che volessi dissacrare Collodi. Al massimo avranno avuto qualche dubbio sul mio rapporto con la comicità», ringraziando Benigni per avergli dato dato un aiuto nel non fare errori e nel cercare soluzioni. Ricordiamo che completano il cast Gigi Proietti (Mangiafuoco), Rocco Papaleo (Gatto), Massimo Ceccherini (Volpe), Marcello Fonte (Pappagallo), Alessio Di Domenicantonio (Lucignolo), Davide Marotta (Grillo parlante), Paolo Graziosi (Mastro Ciliegia), Matilda De Angelis (Fata adulta), Alida Baldari Calabria (Fatina bambina), Maria Pia Timo (Lumaca), Gianfranco Gallo (Civetta), Massimiliano Gallo (Corvo), Teco Celio (Gorilla), Enzo Vetrano (Faina) e Nino Scardina (Omino di burro).