Durante l’edizione pomeridiana di Rai News 24, la legale di Matteo Messina Denaro, Lorenza Guttadauro, che assiste anche altri parenti del boss, ha rilasciato per la prima volta alcune dichiarazioni sulla salute dell’ex capomafia. Intervistata telefonicamente da Valeria Ferrante, l’avvocata è parsa piuttosto schiva alle domande, preferendo non rilasciare alcuna dichiarazione su come procedano le indagini, né su cosa Matteo Messina Denaro sia intenzionato a fare nei prossimi passaggi dell’interrogatorio.



“Matteo Messina Denaro è grave”, come sta il boss?

Intervistata per la prima volta da Rai News 24, Lorenza Guttadauro, la legale di Matteo Messina Denaro, ha commentato le condizioni di salute del boss, sottoposto al regime di 41bis dal suo arresto, avvenuto il 16 gennaio. Attualmente l’ex di Cosa Nostra si trova nel carcere di L’Aquila, e secondo la sua legale “le condizioni di salute sono gravi, la cella l’ho vista e non credo possa essere paragonata ad un ambulatorio medico, in termini, ovviamente, di locali sterili e quant’altro”.



Incalzata sull’interrogatorio che Matteo Messina Denaro ha fatto il 13 febbraio, la legale del boss Lorenza Guttadauro ha preferito non rilasciare dichiarazioni, tornando al suo stato di salute. “Non ho visto sedie per la chemio, c’era soltanto un tavolo”, ha raccontato della sua visita alla cella in cui il boss si trova a L’Aquila, “non ho informazioni in merito a come lo stanno curando, spero bene”. Incalzata sul fatto che se il suo assistito parlerà o meno con gli inquirenti, mentre cercava di riattaccare la telefonata, Lorenza Guttadauro, legale di Matteo Messina Denaro, si è limitata a salutare cordialmente, senza commentare, ringraziando e riattaccando infine la telefonata.



Lorenza Guttadauro: chi è la legale e nipote di Matteo Messina Denaro

Quando venne nominata come legale di Matteo Messina Denaro, sua nipote Lorenza Guttadauro si disse sorpresa. L’avvocata è figlia di Rosalia Messina Denaro, sorella del temuto ex super latitante, ed in passato ha già difeso sia sua zia Anna Patrizia, che il fratello Francesco, accusati di essere le braccia sul campo del boss mafioso. Tornando al suo stupore, sarebbe motivato dal fatto che, in quanto imparentata con Messina Denaro, sottoposto al regime di 41bis, non potrebbe avere contatti con il boss, oltre agli sporadici colloqui con i familiari concessi dal carcere duro. Come legale, invece, le sarà concesso, differentemente, un rigoroso piano di colloqui, anche improvvisi, con il suo assistito, segnale di un preoccupante vuoto normativo in merito a questa particolare circostanza.