Secondo quanto reso noto da fonti sanitarie, Matteo Messina Denaro è stato trasferito martedì pomeriggio nell’ospedale dell’Aquila. Come riportato dall’Agi, il boss mafioso è ricoverato nel reparto di Chirurgia. Nello stesso ospedale una settimana fa si sottopose a una prima Tac.

Nel corso della mattinata di martedì, gli avvocati di Messina Denaro avevano denunciato l’aggravamento dello stato di salute del boss, attualmente detenuto in regime di 41 bis. Colpito da un tumore al colon al quarto stato di gravità, il membro di Cosa nostra porta con sè delle complicazioni dal punto di vista urologico. Un quadro clinico che non fa escludere un eventuale intervento chirurgico. Secondo l’agenzia di stampa, il trasferimento in ospedale è stato disposto per decisione dei medici.



Matteo Messina Denaro ricoverato in ospedale a L’Aquila

In attesa di aggiornamenti sulle condizioni di salute di Messina Denaro, oggi è stato depositato il lungo interrogatorio reso dopo la cattura al procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e all’aggiunto Paolo Guido: “Io mi sento uomo d’onore ma non come mafioso. Cosa nostra la conosco dai giornali. La mia vita non è stata sedentaria, è stata una vita molto avventurosa, movimentata”. Messina Denaro ha ammesso la latitanza e di aver acquistato una pistola, mai utilizzata. Il boss ha anche affermato di non aver fatto omicidi o stragi. “Ora che ho la malattia e non posso stare più fuori e debbo ritornare qua…”, si è detto dopo aver scoperto di avere il tumore “allora – ha raccontato come riporta l’Ansa- mi metto a fare una vita da albero piantato in mezzo alla foresta, allora se voi dovete arrestare tutte le persone che hanno avuto a che fare con me a Campobello, penso che dovete arrestare da due a tremila persone: di questo si tratta”. Messina Denaro ha poi aggiunto che in Paese pochi erano a conoscenza della sua vera identità: “A Campobello mi sono creato un’altra identità: Francesco […] Giocavo a poker, mangiavo al ristorante, andavo a giocare”.



Leggi anche

Larimar, un testimone: "Un ragazzo intorno a casa sua quando veniva uccisa"/ "Si aggirava per le campagne"