Matteo Orfini si scaglia contro Paola Taverna sul tema dello Ius soli. La vicepresidente del Senato, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, ha affermato di non ritenere prioritaria la nuova legge sul diritto di cittadinanza. L’esponente del Movimento 5 Stelle non si è fatta trascinare dall’entusiasmo dei trionfi dell’Italia – con diversi atleti immigrati – a Tokyo 2020 e rimanda a data da destinarsi il tema, sottolineando come adesso al centro delle discussioni ci sia la pandemia di Covid-19.
“Ius soli? Nell’attuale politica ci sono altre priorità, c’è un lavoro enorme che ci aspetta per la lotta alla pandemia e per sostenere la ripresa. Questo argomento ogni tanto è usato in maniera pretestuosa”. Così Paola Taverna ha voluto tagliare corto in merito allo Ius soli. Un netto rifiuto nei confronti della legge, tuttavia, non è chiaramente arrivato. “Se legge la Carta dei valori del nuovo Movimento vedrà che al centro c’è l’individuo, c’è la persona”, ha sottolineato. Il compito di prendere una posizione in merito spetterà dunque a Giuseppe Conte, nuovo leader del Movimento 5 Stelle.
Matteo Orfini contro Paola Taverna: la risposta sul tema dello Ius soli
Il parere di Paola Taverna sullo Ius soli non è passato inosservato a Matteo Orfini: l’ex presidente del Pd è andato contro la senatrice, sottolineando come in realtà la legge sul diritto di cittadinanza sia una reale priorità per l’Italia. “Ogni volta che si discute di questo tema c’è sempre qualcuno che dice che non è il momento giusto. Questa obiezione la fa solo chi non ha intenzione di approvare lo Ius soli, mi sembra chiaro”, ha detto in un’intervista a La Repubblica. Il tema in questione e quelli relativi alla lotta contro la pandemia di Covid-19, d’altronde, non si escludono.
Matteo Orfini, inoltre, ha sottolineato come lo Ius soli non vada contro al “bisogno di sicurezza” del Paese, come aveva invece sottinteso Paola Taverna. Esso, piuttosto, riguarda i diritti dei giovani nati in Italia da genitori immigrati. “Non credo che i ragazzi possano rappresentare una minaccia per la sicurezza. Sono persone che vanno a scuola con i nostri figli, che sono italiani a tutti gli effetti ma non per la legge. Discriminarli è inaccettabile”, ha aggiunto.
Il parere del Movimento 5 Stelle in merito allo Ius soli, ad ogni modo, è tutto da chiarire. A farlo sarà il nuovo presidente Giuseppe Conte. Il sentore di Matteo Orfini è che finora l’andamento fosse verso il “no”. “Ancora c’è un posizionamento che risale a quando i 5 stelle governavano con la Lega. Un pezzo del Movimento è più vicino a posizioni di destra. La Taverna, ad esempio”, ha sottolineato. Qualcosa, tuttavia, presto potrebbe cambiare. “Conte dice di voler collocare i 5 stelle nel centrosinistra?. Bene, allora immagino che su questo voglia chiarire e correggere la posizione di alcuni suoi esponenti, oltre che sollecitare il presidente Brescia per far ripartire il cammino della legge in Parlamento”, ha concluso.