Sono giorni decisivi per la crisi di Governo, Matteo Renzi non fa passi indietro. Il leader di Italia Viva ieri sera è stato ospite di Titolo Quinto ed ha ribadito la posizione del suo partito dopo il ritiro delle ministre Bellanova e Bonetti: «Noi abbiamo sempre detto di essere sempre pronti a discutere senza veti e senza impiccarsi a nessun nome, perché secondo me la situazione del Paese è gravissima».



Matteo Renzi ha già messo sul tavolo diverse proposte, mai accolte dalla maggioranza giallorossa, ed ha rimarcato che il suo partito non è alla ricerca di poltrone, ma di contenuti: «Bisogna avere il coraggio di cambiare quello che non funziona: cambiamo su scuola, sanità e infrastrutture. Queste sono le nostre proposte. Noi non abbiamo mai voluto il ministero x, ma abbiamo detto di parlare di contenuti. Quello che è certo è che noi abbiamo aperto una discussione sui contenuti, non la chiuderemo sulle poltrone: non ci compreranno con due poltrone».



MATTEO RENZI: “PRODI? MI HA FATTO SORRIDERE”

Matteo Renzi negli ultimi giorni è finito nel mirino di molti esponenti di spicco del Centrosinistra, a partire da Romano Prodi, che lo ha paragonato a Fausto Bertinotti: «Mi ha fatto sorridere. Nel 1998 Prodi è andato a casa sulla base di un’intuizione di Massimo D’Alema, mentre nel 2008 sulla base di un’intuizione di Clemente Mastella. Se ci sono due grandi sponsor di Conte sono D’Alema e Mastella».

Infine, il leader di Italia Viva ha “pronosticato” cosa accadrà lunedì, giorno dei conti: «Lunedì e martedì staremo nell’arena politica, vedremo cosa farà Conte, se arriverà al voto. Se oggi dovessi scommettere su un nostro posizionamento, ovviamente non possiamo votare la fiducia dopo quello che è successo. Se cercherà di aprire alla senatrice Lonardo, a pezzi di FI e al mondo che sta cercando di portare con sé al posto nostro, ci asterremo».