Matteo Renzi un fiume in piena a In onda. Il leader di Italia Viva ha esordito parlando del green pass e della linea di Salvini: «Penso che Salvini e Meloni abbiano totalmente sbagliato sulla vaccinazione, soprattutto nell’ultima settimana. Ci sono state delle frasi profondamente sbagliate. La Meloni tre anni fa era a favore della vaccinazione obbligatoria, Salvini ha detto di non voler vedere il figlio rincorso da una siringa… Salvini penso abbia fatto bene a vaccinarsi e malissimo a fare la campagna che ha fatto in questi giorni».



Matteo Renzi ha poi evidenziato: «Siamo in una situazione in cui bisogna essere prudenti, il green pass è lo strumento per salvare tutti. Ecco dove è stata la solitudine di Salvini. Salvini e Meloni, con qualche pezzo di sindacato, hanno detto di no al green pass. Io sono uno di quelli che direbbe green pass e vaccino obbligatorio per sanitari e insegnanti». «la sintonia tra Meloni e Landini mi ha colpito particolarmente».



MATTEO RENZI: “GREEN PASS STRUMENTO DI LIBERTÀ”

«Draghi con una conferenza stampa ha fatto quello che ha fatto, io non ho nessuna nostalgia del tempo in cui le conferenze stampa del premier producevano un aumento di like, mentre le conferenze stampa di Draghi producono un aumento di vaccini», la frecciatina di Matteo Renzi a Giuseppe Conte, ma poi il senatore di Rignano è tornato sul dossier vaccinazione-limitazioni: «Io non penso che convinceremo mai tutti a essere no vax, bisogna rispettare il diritto democratico di manifestare. E’ un dato di tutto. O metti l’obbligo, e io in alcune categorie lo metterei, oppure cerchi di fare un’operazione culturale e civica. Il green pass è uno strumento di libertà. Le limitazioni rischiano di tornare e se io sono vaccinato ho il diritto di non incorrere in queste limitazioni. Chi non si vaccina non può pensare di andare a teatro o allo stadio».



MATTEO RENZI STRONCA LA DADONE

Matteo Renzi s’è poi soffermato sulla riforma della giustizia e della minaccia giunta ieri dal ministro Dadone: «Della ministra Dadone ricordiamo una foto con le scarpe sul tavolo… La ministra Dadone ha detto che sulla giustizia sono pronte alle dimissioni, ma ieri la ministra Dadone ha votato la fiducia sulla giustizia. O è successo qualcosa nella notte, oppure abbiamo a che fare un grande problema giustizia che riguarda il Paese ma anche il M5s. Loro sono ambigui: hanno detto che avrebbero cambiato la riforma Cartabia, tornando a quella di quello scienziato che faceva il dj che si chiama Bonafede, ma non possono perché c’è la fiducia. Io penso che su questa vicenda i 5 Stelle si sgonfieranno ulteriormente». Matteo Renzi ha poi rimarcato: «Di Maio non si dimette neanche con le cannonate. Hanno cambiato tre maggioranze e adesso si dimettono?».