Matteo Renzi indagato a Padova per diffamazione: nel mirino una frase dell’ex premier su Jessica Faoro contenuta nel suo libro Un’altra strada. Idee per l’Italia di domani. L’ex premier, recentemente protagonista dello duello tv con Matteo Salvini, è stato querelato dai genitori della giovane uccisa nel febbraio 2018 dal tramviere Alessandro Garlaschi: un delitto che ha scosso l’opinione pubblica per la brutale efferatezza, 85 coltellate misero fine alla vita della 19enne. «A Milano Jessica Faoro viene uccisa da un italiano. Frequenta un brutto giro legato alla droga. Gli esami medici ci descrivono violenze di ogni genere e un omicidio particolarmente efferato»: queste le parole del leader di Italia Viva, giudicate diffamanti dai genitori della vittima. Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, il pubblico ministero Luisa Rossi non è dello stesso avviso: chiesta l’archiviazione del caso.
MATTEO RENZI INDAGATO: “HA DIFFAMATO JESSICA FAORO”, PM CHIEDE ARCHIVIAZIONE
Secondo i genitori di Jessica Faoro, Matteo Renzi sarebbe stata diffamatoria: anche secondo gli atti del fascicolo di indagine, la vittima non ha mai abusato di sostanze stupefacenti. E la madre e il padre della ragazza sono totalmente in disaccordo con il giudizio del pubblico ministero: già annunciata opposizione dopo l’arrivo della notifica di archiviazione, giunta negli scorsi giorni. Per il pm Rossi «gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari non appaiono idonei a sostenere l’accusa in giudizio», sottolineando che la notizia che la vittima «consumasse sostanze stupefacenti era stata resa pubblica nell’immediatezza del suo assassinio», in base a una ricerca su internet. Non è dunque possibile ipotizzare che il libro di Matteo Renzi avesse divulgato elementi diffamatori ulteriori rispetto a quelli già noti.