Elezioni in Emilia-Romagna, la tenuta del Governo ma non solo: Matteo Renzi a 360° in una lunga intervista ai microfoni de Le Figaro. Il leader di Italia Viva non ha dubbi sul futuro del Conte-bis, a prescindere dall’esito del voto in programma tra quattro giorni: «Non credo che ci saranno cambiamenti di governo dopo queste elezioni. E in ogni caso è ciò che spero. Penso che decideranno solo il futuro dell’Emilia-Romagna». L’ex premier non ha preoccupazioni sui dati di Italia Viva, quotato al 5% dai sondaggi, ed ha ben chiaro l’obiettivo da raggiungere, quello di «diventare, come “La République en Marche” – che pure ha esordito con sondaggi piuttosto bassi – uno dei partiti più importanti in Italia». Renzi ha poi speso parole al miele per Emmanuel Macron, definito un baluardo contro il populismo: «Macron è oggi il vero leader politico in Europa. E le elezioni presidenziali in Francia previste per il 2022 saranno cruciali. Se Emmanuel Macron verrà rieletto, si riaffermerà senza dubbio come leader europeo e quindi come baluardo contro il populismo. D’altra parte, se perde contro Marine Le Pen, i sovranisti vinceranno in tutta Europa».



MATTEO RENZI: “M5S MENO IRRESPONSABILE DI SALVINI”

Matteo Renzi è poi tornato sulla decisione di formare un Governo con il M5s, definito da lui in precedenza un partito «di estrema destra, pericoloso per la democrazia e l’Europa»: «L’unica possibilità di fermare la Lega guidata da Matteo Salvini, che stava pianificando di convocare nuove elezioni sei mesi fa, era quella di formare un governo con il Movimento 5 Stelle. Questo partito ha, peraltro, deciso di essere più aperto nei confronti dell’Europa e di non mettere più in discussione la presenza dell’Italia nell’Unione Europea. Anche se continuo a pensare che il Movimento 5 Stelle sia populista, ha dimostrato di esser meno irresponsabile della Lega di Matteo Salvini». Poi sulle ambizioni future: «La mia ambizione non è relativa alla mia persona, ma al mio Paese. Continuo a viaggiare per tenere lezioni, studiare nuove idee, affrontare nuove sfide. Ma la mia vera ambizione è il risveglio italiano. Voglio spingere l’Italia a tornare a crescere, sviluppando, per cominciare, un nuovo piano infrastrutturale. E mi impegno a costruire, con i movimenti nostri alleati, tra cui “La République en Marche”, una nuova politica progressista per il Rinascimento europeo».

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