Matteo Renzi a tutto tondo ai microfoni di Mattino 5. Il leader di Italia Viva ha esordito commentando lo stop all’obbligo di mascherina all’aperto: «Sono molto contento, sono tra quelli che non vede l’ora di tornare alla normalità: tutto questo è possibile ai vaccini e agli italiani che hanno seguito le regole. Io sono felicissimo, dico grazie al governo, ma questo non vuol dire che sia finita: c’è ancora da lavorare, ma guardando gli ultimi dati le cose stanno andando meglio. Grazie a Draghi e a Figliuolo per questa svolta oggettiva che c’è stata sui vaccini che ci permette di vivere un po’ meglio».
«Draghi è stimatissimo in Europa, possiamo essere un punto di riferimento europeo», ha aggiunto Matteo Renzi parlando del premier, per poi soffermarsi sullo scontro a distanza tra Letta e Salvini sul “caso” Nazionale: «Ho visto che Letta si è lamentato, Salvini gli ha risposto… Ho molto rispetto per entrambi che si mettono a discutere di queste cose, credo che la serietà sia quella di lasciare che i calciatori facciano quello che vogliono e che i politici si preoccupino dei posti di lavoro, della ripartenza, di scuola e università. Il dibattito tra Letta e Salvini mi sembra il tentativo di parlare di cose diverse da quelle per le quali ci pagano lo stipendio».
MATTEO RENZI: “M5S? STELLE CADENTI…”
Incalzato sul tema, Matteo Renzi ha riservato qualche frecciatina al Movimento 5 Stelle: «Io non so se il M5s arriverà alle elezioni del 2023, litigano su tutto e sono divisi. Chi avrebbe detto sei mesi fa che avremmo visto Conte litigare con Casaleggio, Casaleggio con Grillo, Grillo con tutto il resto del Movimento… Il M5s è dilaniato, tra qualche mese saranno stelle cadenti. Io poi gli auguro ogni bene, basta che sui contenuti si possa discutere». Uno dei temi più dibattuti, ha aggiunto Matteo Renzi, è il reddito di cittadinanza: «Il reddito di cittadinanza è uno strumento che impedisce ai più giovani di trovare lavoro. Oggi baristi e imprenditori fanno fatica a trovare persone che hanno voglia di lavorare, perché sussidi e assistenzialismo impattano. Non dobbiamo continuare con questa logica voluta dal M5s che rischia di distruggere l’Italia».