«Se è un bipolarismo con da una parte Salvini-Meloni e dall’altra parte ci sono i riformisti europei, bene: c’è il Pd vecchia maniera, quello delle Leopolde, il Centrosinistra di una volta che prendeva il 40%. Se il Pd, invece, tradendo la storia, decide di abbracciare il M5s, quelli che hanno fatto battaglie opposte alle nostre, noi non possiamo starci. Perché non sarebbe bipolarismo, ma bipopulismo»: così Matteo Renzi nella vivace intervista rilasciata a Controcorrente.
Il leader di Italia Viva ha ribadito che non andrà al governo con la destra – «Non starò mai con Salvini e Meloni» – sottolineando su Lega e Fdi: «Non so cosa faranno da grandi, ma quando stanno con quelli che hanno una visione dell’Europa che non è la mia, non sto con loro. Noi non siamo cambiati, stiamo sui concetti di sempre».
MATTEO RENZI A CONTROCORRENTE
Tornando sul progetto di un grande Centro, Matteo Renzi ha commentato così le ultime dichiarazioni di Berlusconi: «Oggi ho letto che Berlusconi apre al reddito di cittadinanza, è una cosa completamente diversa da quella che noi vogliamo fare». A proposito della vicenda Open, l’ex premier ha ribadito che non c’è alcun tipo di conflitto d’interesse: «Assolutamente no e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Io non ho mai violato una legge. L’investigatore che ha violato il 68 comma 2 della Costituzione, il 68 comma 3 della Costituzione e la legge 140/2003 a mio giudizio ha violato la legge. Problemi di opportunità? No, sennò non lo farei. Le conferenze all’estero le fanno tanti ex premier in Italia e nel resto del mondo». Tra Quirinale e politiche, Matteo Renzi ha citato chi vorrebbe andare alle urne prima del 2023: «Conte vuole andare a votare perché al 2023 non ci arriva, perché Di Maio gli sta facendo le scarpe. Vuole andare a votare Letta perché il gruppo parlamentare non risponde a Letta.Vuole andare a votare la Meloni perché pensa di andare al governo e vuole andare a votare Salvini perché sa che il Centrodestra avrebbe la possibilità di vincere».