La corsa al Quirinale entra nel vivo, Matteo Renzi ha le idee chiare. Intervenuto ai microfoni de La Nazione, il leader di Italia Viva ha fatto il punto della situazione in vista dell’elezione del presidente della Repubblica e ha sottolineato che le carte le darà il Parlamento, ma serve un regista: «L’altra volta il mio Pd aveva meno grandi elettori di quanti ne ha oggi il centrodestra. Ma noi avevamo una strategia, andare alla quarta votazione, e un candidato poco conosciuto ma molto forte, Sergio Mattarella».



Oggi la destra ha i numeri, ha sottolineato Matteo Renzi, ma è priva di strategia e candidato. Per questo motivo l’augurio è che a gennaio «arrivino tutti con le idee più chiare». L’ex primo ministro si è poi soffermato su Sergio Mattarella e ha ribadito di averlo sempre escluso e «conoscendolo credo che non cambierà idea».



MATTEO RENZI: “ACCELERARE SULLA TERZA DOSE”

Nel corso della lunga intervista rilasciata a La Nazione, Matteo Renzi ha elogiato l’operato del governo guidato da Mario Draghi, invitando l’esecutivo ad accelerare sulla terza dose di vaccino. Secondo il senatore di Rignano sono troppi cinque mesi dalla seconda dose e «bisogna fare cinque mesi dopo la prima dose: è l’unico modo per ridurre i contagi». Matteo Renzi è poi tornato sull’inchiesta Open ed ha rimarcato di aspettare «si faccia il processo finalmente, perché con il processo sarà chiaro, udienza dopo udienza, lo scandalo assoluto di un processo politico alla politica. Noi non abbiamo violato la legge, mentre i pm hanno violato la Costituzione».

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