Dopo aver annunciato di voler raccogliere le firme contro il reddito di cittadinanza, Matteo Renzi torna a cannoneggiare contro la misura bandiera del Movimento 5 Stelle. In una lettera a La Stampa, il leader di Italia Viva ha spiegato: «In estrema sintesi il mio pensiero è molto semplice: il reddito di cittadinanza è una misura che non funziona. Lo dimostrano i numeri, inoppugnabili. Lo dimostra il fallimento dei navigator e la ingloriosa fuga del professor Parisi in Mississippi».



Tante le criticità legate al reddito di cittadinanza secondo Matteo Renzi, che ha aggiunto poco dopo: «Lo dimostra l’aumento della povertà che qualche ministro aveva abolito da un terrazzo di Palazzo Chigi. Lo dimostra l’allarme ripetuto dei sindaci italiani. Lo dimostrano le cronache giudiziarie dove sono sempre più numerosi i casi di criminali che ricevevano il Reddito».



MATTEO RENZI: “RDC NELLE TASCHE DI TROPPI FURBETTI”

Matteo Renzi ha invocato un cambio di passo e infatti è arrivata un’apertura dai big pentastellati a discutere di qualche modifica. L’ex premier è pronto a sedersi al tavolo delle trattative, ma il suo pensiero è netto: «Chiedere di cambiare è non solo politicamente legittimo ma per me anche moralmente doveroso: nei confronti di chi si trova in reale difficoltà e nei confronti dei cittadini che con le loro tasse contribuiscono, come è giusto che sia, alla redistribuzione delle ricchezze ma che hanno il sacrosanto diritto di vedere i loro denari stanziati in misure efficaci, non usati per riempire le tasche di molti, troppi furbetti».

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