Sono passati più di 5 dal famoso “Stai sereno”, ma il clima resta rovente tra Matteo Renzi ed Enrico Letta. Nuovo scontro a distanza tra i due ex premier Pd, con Romano Prodi che ha tagliato corto nel corso del suo intervento alla Repubblica delle Idee: «Assicuro che Enrico Letta ha la stima di tutta Europa, basta fare questi attacchi personali, ne abbiamo piene le tasche». Ma le polemiche non sono destinate a terminare, anzi: appena qualche mese fa abbiamo registrato la frecciatina di Letta a proposito del nuovo libro pubblicato dal senatore di Rignano, “Un’altra strada”. «Il vero titolo del libro di Renzi? #Nonhoimparato….ops! #sischerza», l’ironia su Twitter del direttore della scuola di affari internazionali Science Po, con la replica di Renzi che non è tardata ad arrivare: «Ho molto rispetto per chi vive un momento di rancore del passato, il suo problema è sempre quello dello ‘stai sereno’». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



RENZI-LETTA, BOTTA E RISPOSTA

Matteo Renzi ed Enrico Letta protagonisti di un nuovo scontro a distanza. A cinque anni dal famoso 22 febbraio 2014, con l’ex sindaco di Firenze che subentrò come premier dopo il famoso «Stai sereno», il senatore di Rignano ha parlato così ospite alla Festa della Repubblica a Bologna: «Letta andò a casa su richiesta di Roberto Speranza, capogruppo del Partito Democratico, perché i risultati economici di quel Governo erano devastanti. Il Pil con Letta era a -1,7 per cento, le riforme erano bloccate ed il Parlamento fermo: ci assumemmo la responsabilità di un cambio». Prosegue Renzi: «La vicenda è falsata dalla mitica discussione sullo “stai sereno”», tornando dunque sul famoso hashtag lanciato da Daria Bignardi nel corso di un’intervista alle Invasioni Barbariche del 17 gennaio 2014.



PD, SCONTRO RENZI-LETTA: LA REPLICA

Negli ultimi giorni, inoltre, si è parlato della possibile nomina di Enrico Letta come presidente del Consiglio Europeo. Bocciata dal Governo M5s-Lega, l’ipotesi è stata commentata così da Matteo Renzi: «Se Francia e Germania lo avessero voluto a capo della commissione ce lo avrei portato io. Ma Letta è molto forte nelle redazioni dei giornali, poco nelle cancellerie». Parole che non sono passate inosservate all’ex ministro per le politiche comunitarie del governo D’Alema, che su Twitter ha replicato: «Leggo @matteorenzi prendersela ancora con me, a @RepIdee Bologna, rimestando sulle stranote vicende del #2014 (5 anni fa…una vita). Mi permetto un consiglio sulla base della mia personale esperienza; volti pagina, guardi avanti. Si fanno cose interessanti e si sta anche meglio». Questa invece la risposta dell’ex capogruppo Pd Roberto Speranza: «A leggere le dichiarazioni di Renzi di oggi a repubblica avrei deciso io sia il presidente del Consiglio sia il vicepresidente del Csm. Non sapevo di avere tutto questo potere. Una vera dittatura dell’allora minoranza…».