Le critiche al reddito di cittadinanza, ma non solo. Matteo Renzi nella lettera inviata a La Stampa ha voluto replicare con fermezza alle accuse rivoltegli da Chiara Saraceno sulle colonne del quotidiano torinese. La professoressa, in un articolo intitolato “Diritti di nascita e la teoria di Renzi”, ha messo nel mirino il leader di Italia Viva con alcune considerazioni che non sono passate inosservate…



«Nell’articolo la professoressa mi attribuisce pensieri e teorie che io non ho mai formulato. Sono semplicemente falsità, facilmente riscontrabili. Del resto l’editorialista si guarda bene dal portare non dico una prova ma quanto meno un indizio delle frasi diffamatorie che mi attribuisce», il giudizio di Matteo Renzi, che ha ribadito di non aver mai osteggiato il reddito di inclusione, anzi…



MATTEO RENZI REPLICA A LA STAMPA

«Una ricostruzione tanto falsa quanto diffamatoria»

quella di Chiara Saraceno secondo Matteo Renzi, che ha ricordato lo stanziamento di 20 milioni di euro l’anno nel capitolo Lotta alla povertà e di aver approvato una legge di Bilancio che vi destinava 2.7 miliardi di euro annui: «Questi sono numeri e fatti cristallizzati in Gazzetta Ufficiale, quelle della Saraceno menzogne prive di fondamento. Quella legge – la cui approvazione è stato il mio ultimo atto da Premier – l’ho scritta e voluta io convintamente insieme ai miei collaboratori, scegliendo di stanziare accanto alle risorse destinate al Reddito di inclusione un gigantesco investimento in Industria 4.0. Perché il compito di uno Stato liberale deve essere quello di aiutare chi non ce la fa ma anche e soprattutto di creare opportunità per farcela con le proprie gambe».