MATTEO ROMANO, LA CANZONE “VIRALE” A SANREMO 2022: AL FESTIVAL GRAZIE AI SOCIAL
Con i suoi 19 anni Matteo Romano è il cantante più giovane in gara al Festival di Sanremo 2022. Ci è arrivato classificandosi terzo a Sanremo Giovani, ma a differenza di tutti non è stata la partecipazione a qualche talent a farlo notare. Il suo caso dimostra quanto i social oggi siano la vetrina più importante per chi voglia farsi strada nella musica, come un tempo erano i club dove si cantava dal vivo.
Da tempo infatti Matteo Romano pubblicava cover di altri artisti su TikTok e già aveva un buon seguito. Poi un giorno quasi per caso ha messo online pochi minuti di una sua canzone, da solo al pianoforte. E’ stato il boom. Diversi milioni di like e quasi 300mila follower. Il brano si intitola Concedimi e dopo essere stato pubblicato ufficialmente ha collezionato oltre 35 milioni di stream e oltre 16 milioni di visualizzazioni su Youtube.
SANREMO 2022, “VIRALE”: IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE DI MATTEO ROMANO: ALL’INSEGNA DELLA MODERNITÀ
Forse pensando a quanto successo, la canzone che Matteo Romano presenta al festival di Saremo 2022 si intitola Virale come il suo successo: un litigio dopo l’amore e l’amore dopo un litigio, con un linguaggio fresco, tipico della sua generazione come si capisce dal ritornello dopo “va in tendenza e risale e diventa Virale”. La modernità non è chiaramente solo nel testo ma si ritrova anche nella produzione curata da Dario Faini: una ballad pop che ben si addice al pubblico di Sanremo 2022 ma moderna e in grado di rispecchiare i gusti del pubblico di oggi. Matteo Romano ha un background legato ai grandi classici della canzone italiana e internazionale (da Franco Battiato, Fabrizio De André, Claudio Baglioni, Luigi Tenco a Sting, Depeche Mode, Whitney Houston).
In concerto si è esibito con artisti come Levante, Madame, Alessia Cara, Tate Mcrae, Finneas, Billie Eilish e Mahmood. Primo di tre gemelli, Matteo Romano, nato e cresciuto a Cuneo (dove ha frequentato il Liceo Classico) si è da poco trasferito a Milano per cominciare gli studi universitari. Ha iniziato ad ascoltare musica precocemente condividendo le passioni dei genitori che spaziano dal pop al rock al cantautorato italiano. Sin da bambino Matteo Romano ha messo in mostra la sua vena creativa prima con lo studio delle percussioni e della chitarra poi con il canto e il pianoforte.