Un Matteo Salvini “canoro” e uno “politico”, come sempre accade nella versione “elettorale” del nuovo Maurizio Costanzo Show in onda questa sera su Canale 5: nella prima parte dello storico show ecco dunque fare capolino il leader della Lega, segue a ruota le precedenti ospitate-puntate con protagonisti Renzi, Meloni, Di Maio, Berlusconi e sette giorni fa il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Molti in temi in gioco, impossibile non cominciare dall’attualità politica: dall’Ilva all’Alitalia, passando per il dramma dei viadotti a rischio sulle autostrade e finendo con la Manovra di Bilancio e il fondo salva-stati del Mes. Il coda non poteva non trovare spazio il recentissimo viaggio a Civitavecchia per il caos rifiuti di Roma: e così anche al MCS scatta l’attacco a Raggi e Zingaretti, considerati «incapaci» che stanno disastrando il Lazio e la Capitale, «Se i cittadini mi chiameranno io sono pronto a sedermi in mezzo alla strada per fermare quei camion di rifiuti perché rappresentano una profonda ingiustizia sociale». Il “nemico” numero 1 resta però il Premier Giuseppe Conte con l’avviso-speranza della “spallata” decisiva dopo il voto in Emilia Romagna: «Sono settimane che chiedo un confronto pubblico con Conte: finora non sono stato fortunato. Se accetta vengo qua, quando vuole e quando vuoi, vengo qui» e qui Maurizio Costanzo ne approfitta per lanciare l’idea, dopo Renzi-Salvini a Porta a Porta un possibile Salvini-Conte al MCS, «Se Conte vuole possiamo fare qui il confronto, una puntata speciale».



SALVINI CANTA DE ANDRÈ E SFIDA CONTE SU AL BANO

Guardando meglio in “casa propria”, è stato chiesto a Salvini come si metterà d’accordo con Forza Italia e FdI in merito alle candidature delle prossime Elezioni Regionali: «Dovevamo vederci questa settimana per decidere poi Berlusconi non è stato bene e quindi aspettiamo che stia meglio ma comunque in settimana ci vediamo per decidere e chiudere. Candidato in Campania Caldoro? L’ho letto sui giornali non me lo hanno detto loro». Il leader della Lega bada poi a chiarire anche come sarà riorganizzato il Carroccio nei prossimi mesi per puntare sempre di più all’aspirazione nazionale del movimento “sovranista”: «Faremo il congresso il 21 dicembre per aggiornare lo statuto. Siamo nel 2019 ed il fatto che la Lega sia un movimento nazionale mi sembra ormai chiaro ed evidente». Tra attacchi al Governo e siparietti con gli ospiti, Salvini nella parte finale dell’intervista si lascia andare alle “richieste” canore avanzata da Costanzo e così con microfono ben in mano scandisce le prime note del suo cantante preferito, Fabrizio De André «Via del Campo c’è una graziosa…». Dopo “Albachiara” di Vasco Rossi lo scorso anno, Salvini si conferma entertainer canoro “d’eccezione” sul palco romano: «se viene Conte facciamo Al Bano e Romina. Felicità? Parleremmo di numeri, cifre e con toni civili».

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