Matteo Salvini a tutto tondo ai microfoni di Radio Libertà. In isolamento dopo la positività al Covid, il leader della Lega ha fatto il punto della situazione sui principali dossier politici, a partire dal caro bollette: «Dopo richieste e proposte della Lega, il Governo lavora a un decreto urgente da almeno 5 miliardi per aiutare famiglie e imprese a pagare le bollette di luce e gas. Bene, avanti cosi».



L’ex ministro dell’Interno ha rivendicato il lavoro del Carroccio all’interno del governo, rimarcando il sostanzioso intervento del governo a sostegno di famiglie e di imprese. A tal proposito, Matteo Salvini ha evidenziato: «Il ruolo della Lega al governo è quello di premere, insistere e proporre. Il nostro è un approccio pragmatico, così il nostro ruolo prende forma ed ha un senso: in questo modo i nostri sforzi vengono premiati».



MATTEO SALVINI: “CENTRODESTRA SIA COERENTE E COORDINATO”

Nel corso del suo lungo intervento, Matteo Salvini si è soffermato anche sul dossier autonomia, sottolineando di non escludere la chiusura del percorso prima di fine legislatura: «Ne ho parlato con Gelmini, ne parlerò con Draghi, estendere le responsabilità agli enti locali è una cosa che significa ottimismo». Il segretario federale della Lega è poi tornato sulle polemiche legate alle sue dichiarazioni su Putin, considerate da alcuni osservatori un endorsement al numero uno del Cremlino: «Io ho semplicemente detto ciò che dicono Macron e Draghi: evitiamo guerre, perchè un conflitto per noi sarebbe più grave, perchè noi non abbiamo le centrali nucleari che ha la Francia». Non poteva mancare una battuta sul centrodestra, considerando le tensioni con Fratelli d’Italia: «Io penso ad un centrodestra coerente e coordinato: questo non significa prendere i primi Mastella e Renzi. Parlo di un partito repubblicano, ma non sono affezionato ai nomi – l’analisi di Matteo Salvini – La Lega deve dare vita a qualcosa di grande, superando beghe ed egoismi. Se andiamo divisi, come visto alle amministrative, vincono gli altri».

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