Approvato il dl Sostegni, il dibattito non si è placato. Finito nel mirino di Enrico Letta, Matteo Salvini è tornato a parlare del dossier cartelle esattoriali nella lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera ed ha confermato che l’obiettivo comune con Mario Draghi è quello di mettere ordine: «L’accordo è che entro aprile, quello del 2021, arrivi una revisione del sistema generale delle riscossioni. Con l’azzeramento di decine di milioni di cartelle».



Matteo Salvini ha rimarcato che c’è un accordo ai massimi livelli sulle cartelle esattoriali, con l’obiettivo di cancellarne il 90%: «Per la prima volta, nel decreto ci sono tre righe che impegnano a una riforma generale di quello che possiamo chiamare il sistema Equitalia: basta con i multati a vita».

MATTEO SALVINI: “CON DRAGHI C’É IL CAMBIAMENTO”

Nel corso della lunga intervista al Corriere, Matteo Salvini si è detto soddisfatto del dl Sostegni, ma ha sottolineato che ci sarà molto da lavorare su alcuni temi. Con Draghi è arrivato il cambiamento, ha messo in risalto il leader della Lega, che ha fatto l’esempio dei vaccini anti-Covid: «Draghi sui vaccini ha detto che con pragmatismo bisogna cercare il coordinamento europeo, ma senza escludere altre strade. E del resto, sempre sui vaccini, abbiamo sentito la stessa Angela Merkel dichiarare che se il coordinamento europeo non funziona, bisogna essere pronti a fare da soli. Che è quello che dico anch’io». Matteo Salvini ha elogiato il discorso del Presidente del Consiglio, citando ad esempio i «soldi sui conti correnti dei cittadini entro aprile», il fondo straordinario per i disabili, ma anche lo stop al canone Rai per i pubblici esercizi ed il lavoro su terme e fiere, «i dimenticati da Giuseppe Conte».



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