Matteo Salvini chiede al governo di chiudere tutta l’Italia per l’emergenza Coronavirus. «Se vengono fatte delle scelte, per serietà e rispetto devono essere uniformate», ha detto il leader della Lega in merito alla lettera del governatore lombardo Attilio Fontana. Ha parlato a La Vita in Diretta, spiegando ciò che si aspetta dal premier Giuseppe Conte, cioè maggiore restrizioni. «Serve una scelta dura, saggia e coraggiosa. Al Sud sarebbe il disastro con maggiori contagi». E a tal proposito cita gli ultimi dati sulla Lombardia, dove ci sono stati altri 284 morti. «Io ho gli ultimi dati aggiornati che sono la miglior risposta a chi pensa che sia una normale influenza. Non è un male di stagione. Se ci sono centinaia di morti al giorno, evidentemente chiudere serve per ripartire poi più forti di prima. Non è solo una richiesta della Lega: tutti i governatori chiedono iniziative forti». A proposito del confronto con l’esecutivo aggiunge: «Sono contento, viene riconosciuto il fatto che siamo forze di opposizione che propongono. Abbiamo proposto di fermare affitti, mutui e bollette. Pensiamo ai lavoratori autonomi che sono a casa a guardarci perché non possono fare altro. Stiamo riempiendo di proposte il governo».
MATTEO SALVINI CONTRO UE: “INTERESSA MES, NON CORONAVIRUS”
Matteo Salvini a La Vita in Diretta ha commentato anche la decisione del governo di destinare 25 miliardi all’emergenza Coronavirus. «Devo dire che erano partiti da 3 miliardi e ora siamo a 25. Noi ne chiediamo 30. Passata l’emergenza andremo a riavvolgere il nastro e a vedere cosa non è stato fatto, ma questi soldi ora servono in fretta. L’Italia non è solo Fiat, i soldi devono arrivare entro marzo, oppure rischiano di saltare migliaia di imprese. Stimoleremo il governo affinché i soldi arrivino subito». Il leader della Lega ha parlato anche dell’Unione europea. «Se l’Europa c’è, deve dimostrarlo adesso. Le iniziative che stiamo prendendo devono essere prese in tutta Europa. Qualcuno sta approfittando del virus per fare guerra alle nostre imprese. Sciacallare sulla malattia per fare una guerra commerciale è vergognoso. Finalmente qualcuno da Bruxelles dice che siamo tutti italiani, visto che parlavano di altro». Ma non manca una stoccata: «Lunedì prossimo a Bruxelles si parlerà del Mes, non del Coronavirus, come primo punto all’ordine del giorno».
CORONAVIRUS, MATTEO SALVINI SULLA SUA FAMIGLIA
Matteo Salvini ha parlato del Coronavirus a La Vita in Diretta anche da un punto di vista personale. «Stiamo attenti e prendiamo precauzioni come tutti gli italiani. E poi c’è la famiglia. Ci sono la mamma e il papà del 1945 e del 1946. Li sento al mattino, pomeriggio e sera invitandoli a stare a casa. Papà tra parrocchia, supermercato, bridge e volontariato sarebbe sempre in giro. Ho una sorella con un bimbo piccolo di due anni, e ovviamente cambiano le abitudini». Il segretario della Lega ha parlato poi dei suoi figli: «Ho due bimbi, anzi un ragazzo di 16 anni che segue le lezioni online e non va più a giocare a pallone. Ho una bimba di 7 anni che è con la sua amichetta a fare i compiti da casa». Anche lui si deve limitare in questi giorni. «Io sono abituato a stare in mezzo alla gente, ma in questo periodo mi do dei limiti per rispetto degli altri. Sono in contatto con tanti sindaci e ci sono Comuni in cui si porta a casa delle persone pasta, cibo e farmaci. C’è un mondo del volontariato che non si ferma».