Dal reddito di cittadinanza al green pass, passando per la riforma delle pensioni: Matteo Salvini senza filtri ai microfoni di Dritto e rovescio. Parlando delle nuove norme sul certificato verde, il segretario federale della Lega ha stroncato così il mancato obbligo per entrare in Parlamento: «Se la politica impone una limitazione, un sacrificio ad altre categorie, la politica deve essere la prima a dare il buon esempio. Non devono esserci scorciatoie».



Nel corso del suo intervento, Matteo Salvini s’è soffermato sul lavoro della Lega nell’esecutivo: «Noi per amore del Paese stiamo cercando di migliorare la situazione. Grazie alla Lega toglieremo l’obbligo di green pass per i genitori di alunni disabili, è una follia complicare la vita. Il green pass serve per aprire e lavorare, ma non può complicare la vita agli italiani. Poi il tampone durerà tre giorni e stiamo combattendo per ottenere il maggior numero di tamponi rapidi e gratuiti, soprattutto per bimbi, sport e disabili».



MATTEO SALVINI: “CONTE E LETTA VOGLIONO LA LEGGE FORNERO”

Scontro aperto all’interno della maggioranza su reddito di cittadinanza e pensioni, Matteo Salvini ha messo nel mirino la Sinistra: «Ci sono due posizioni diverse sul lavoro e sul futuro dell’Italia. Il modello di Conte si fonda sull’assistenza data a casa, con migliaia di redditi di cittadinanza dati a evasori, spacciatori e clandestini. Dare un aiuto a chi non può lavorare è assolutamente sacrosanto, ma il problema è che stiamo pagando centinaia di migliaia di redditi di cittadinanza a gente che non ha voglia di lavorare, che preferisce stare a casa e lavorare in nero. Noi chiediamo di togliere il rdc a chi non ne ha diritto e di tenere Quota 100. Conte vorrebbe tornare alla legge Fornero con Letta: questo la Lega non lo permetterà mai».



Incalzato da Paolo Del Debbio, Matteo Salvini ha lanciato una stoccata alla truppa giallorossa: «La mia priorità è garantire la salute e il lavoro. Sullo sfondo nessun aumento di tasse e fermare le cartelle esattoriali. Noi ci stiamo occupando di questo, dispiace che gli “alleati” PD e M5s passino le giornate a parlare di ius soli, ddl Zan, legge elettorale e legalizzazione delle droghe. Abbiamo due idee dell’Italia un po’ diverse io e Letta».