Matteo Salvini: “Trump riporterebbe la pace”
Matteo Salvini a dialogo con Massimo Giletti. Il vicepremier e ministro dei trasporti, a “Lo stato delle cose”, comincia parlando della situazione in Medio Oriente e in Ucraina: “L’anno scorso, il 7 ottobre, sono stati massacrati più di 1.400 ebrei: è dovere della politica mettere tutti attorno a un tavolo. Se dovesse vincere Trump negli Stati Uniti, sono sicuro che farà questo: metterà attorno a un tavolo l’Ucraina, la Russia, il Medio Oriente. Lo ha già fatto. Il futuro è una convivenza pacifica tra Russia e Ucraina, Palestina e Israele… Ma senza Hamas. Noi abbiamo tutto l’interesse a porre fine a queste guerre“.
Secondo il vicepresidente del consiglio, “Putin e Zelensky si siederanno e parleranno. Se succederà tra due mesi e non tra due anni, è meglio per tutti, anche se a qualcuno non conviene. La vittoria di Trump converrà a tutti”. Commentando poi le elezioni in Austria, con la vittoria dell’estrema destra, Salvini dice: “I nazisti sono morti, non tornano più. Semplicemente in Austria vogliono meno immigrati irregolari, come da noi. Non possiamo far entrare tutto il mondo e questo vale e a Parigi, a Vienna, a Berlino. Sono convinto che l’immigrazione regolare sia positiva, potrebbe essere una risorsa. Abbiamo già tanti delinquenti italiani, non possiamo prendere anche altri”.
Matteo Salvini: “Allo Ius Scholae dico di no”
Non solo immigrazione e guerre. Salvini, con Massimo Giletti, affronta anche il tema della cittadinanza con lo ius scholae: “Lavoriamo insieme tutti i giorni con Tajani ma io non sono d’accordo. Non penso che bisogni dare più cittadinanze e più in fretta. Io penso il contrario. La cittadinanza è un atto di fiducia. Vorrei togliere la cittadinanza agli stranieri che delinquono”. A “Lo stato delle cose”, il politico smentisce le dichiarazioni che lo vorrebbero pronto a lasciare la Lega per fare spazio a Vannacci: “Finché ho voglia, salute, passione, continuerò a fare questo lavoro” spiega.
Matteo Salvini vive giorni d’attesa per la sentenza del processo che lo ha visto accusato di sequestro di persona plurimo, omissione e rifiuto di atti d’ufficio nel caso Open Arms. “Se il giudice decide per il massimo della pena, ovvero 6 anni, io ritengo che sia un’immagine devastante per l’Italia e in Europa. A festeggiare sarebbero scafisti, malavitosi… Io continuo a lavorare affinché le cose funzionino. La proprietà dell’Italia è il lavoro, non il bagno neutro per i gender” afferma il ministro.
Matteo Salvini: “Ecco cos’è successo alla circolazione dei treni”
Per Matteo Salvini, a colloquio con Massimo Giletti, infine, anche un commento su quanto accaduto la scorsa settimana, con la circolazione dei treni paralizzata: “L’impresa ha bucato nel posto sbagliato, ha preso una centralina che ha bloccato per ore e ore la circolazione dei treni in tutta Italia. Abbiamo 1.100 cantieri sulle ferrovie italiane che fanno un lavoro eccezionale. Mi scuso a nome di quell’operaio e quell’impresa, è stato un errore umano”.