Matteo Salvini è un fiume in piena dopo il verdetto sul caso Gregoretti. «Dedico questa bella giornata ai miei figli, agli italiani e agli stranieri per bene, in particolare alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine, che ogni giorno combattono per rendere più sicuro il nostro Paese. Questa giustizia dice che un ministro che ha difeso la dignità ed i confini dell’Italia è un ministro che ha fatto semplicemente il suo dovere. Ribadisco che se tornerò al governo, farò esattamente la stessa cosa, perché l’immigrazione regolare è un fattore positivo mentre l’immigrazione incontrollata porta solo al caos», le parole del segretario federale dei cronisti presenti.



«La giornata di oggi rende giustizia di tante accuse, di tante parole al vento», ha aggiunto Matteo Salvini, che si è poi scagliato contro la Sinistra: «Penso che l’Italia sia l’unico Paese nell’Unione Europea dove la Sinistra politica ha mandato a processo un ministro per le sue scelte di governo. Abbiamo la Sinistra più retrograda del continente europeo, che prova ad usare la magistratura a vincere le elezioni che non riesce a vincere in cabina elettorale. Spero che la sentenza di oggi sia utile a Pd e M5s: le battaglie si vincono in Parlamento o in cabina elettorale, non in tribunale».



MATTEO SALVINI: “SUI MIGRANTI L’EUROPA SI DEVE SVEGLIARE”

Intervenuto ieri sera a Tg2 Post, Matteo Salvini aveva evidenziato sul dossier migranti: «Nell’anno al governo 2019 gli sbarchi furono 1.000, quest’anno siamo a 13 mila. Con migliaia di italiani che rischiano il lavoro, con bar e ristoranti chiusi, con decine di migliaia di persone che non sanno che futuro avranno, noi ci possiamo permettere  di fare sbarcare, accogliere e mantenere decine di migliaia di immigrati? Non penso proprio». «Ha ragione il presidente Draghi, ogni vita è sacra  e tutti vanno salvati, ma l’Europa si deve svegliare e bisogna evitare le partenze, altrimenti sarà un disastro annunciato», ha proseguito Matteo Salvini: «L’accordo di Malta è carta straccia. Secondo voi i Paesi europei , che stanno vivendo le sofferenze del Covid, hanno tempo e voglia di accogliere gli immigrati che l’Italia fa sbarcare? Evidentemente no. Ho chiesto a Draghi di comportarci come gli altri Paesi europei: controllare chi entra e chi esce. Chi scappa davvero dalla guerra non arriva col barcone ma in aereo».

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