Matteo Salvini è intervenuto nel pomeriggio di oggi in esclusiva ai microfoni di “Tagadà”, trasmissione di La 7, per mezzo di un’intervista realizzata dall’inviata Elena Testi. Immancabilmente si è parlato della situazione politica attuale in Italia a pochissimi giorni dalle elezioni amministrative, che potrebbero ridisegnare la geografia del nostro Paese in termini di partiti e leader. Alla domanda su una presunta spaccatura nella Lega, Salvini ha risposto: “Non siamo una caserma, ma il leader sono io. Sono orgoglioso che i deputati non si siano presentati a votare il Green Pass, in quanto noi siamo un movimento libero”.



Il rappresentante del Carroccio ha poi aggiunto quanto segue: In un momento di buio, nel quale chiunque esprima un ragionamento o faccia una domanda, viene additato come un untore, noi della Lega chiediamo che i poliziotti possano fare i poliziotti e così i medici, gli avvocati e così via. I parlamentari sono liberi. In questo momento c’è una Lega, una sola, con un segretario profondamente orgoglioso”.



MATTEO SALVINI: “CON GIORGETTI CI SENTIAMO TUTTI I GIORNI, NON CI SONO SCISSIONI DI SORTA”

Matteo Salvini ha successivamente detto di essere disposto a mettere in discussione la sua leadership, tanto da essere abituato a farlo tutti i giorni. L’ex ministro dell’Interno, infatti, ha asserito di fronte alle telecamere di “Tagadà”: “Se c’è qualcuno migliore di me, io sono pronto a fargli spazio e a godermi per qualche ora in più i miei figli. Io voglio portare il Paese fuori dalla pandemia, vincere le elezioni e andare a guidare questo Stato per un po’ di anni e bene. Sono ottimista per le prossime amministrative”.



Infine, una battuta su Giorgetti, con il quale, secondo indiscrezioni filtrate nelle ultime ore, i rapporti sarebbero tesi, ultimamente: “Non è così, lo sento tutti i giorni, abbiamo le vicende Ilva e Alitalia in sospeso, quindi le menate giornalistiche le lascio a voi. Non c’è nessuna scissione: forse non piacerà a Letta e Conte, ma è così e il leader della Lega sono io”.