«Sono orgoglioso di aver scelto di dare vita, insieme ad altri, al governo Draghi. Se avessimo avuto ancora Conte, Casalino e Arcuri saremmo in condizioni ben peggiori»: così Matteo Salvini ai microfoni di Stasera Italia.

Il segretario federale della Lega, incalzato da Barbara Palombelli, è poi tornato sul battibecco legato ai sondaggi politici: «Io vivo di realtà vera, non di realtà virtuale. I sondaggi, come gli oroscopi, sono degni di attenzione per chi ci crede. Su dieci sondaggi, nove danno la Lega primo partito e uno dà il Pd primo partito, quest’unico sondaggio è di una casa che lavora per il Pd. Ma il mio sondaggio quotidiano – ha precisato Matteo Salvini – ce l’ho camminando in mezzo alle persone».



MATTEO SALVINI BACCHETTA LETTA

Dopo aver analizzato l’ipotesi di un partito unico di Centrodestra, Matteo Salvini ha poi commentato il caso del professor Bassetti, finito sotto scorta dopo minacce e insulti: «Non dovrebbe essere normale, io sono sotto scorta. Alle idee si contrappongo altre idee, non insulti, minacce o processi. Io voglio che i miei figli crescano in un paese libero, dove non ci siano casi quelli di Saman, dove si sia liberi di uscire di casa ad Ardea, dove ci sia libertà di cura, di educazione, di parola, di stampa e di impresa. L’Italia deve contraddistinguersi per la libertà». Matteo Salvini ha poi lanciato una frecciatina ad Enrico Letta: «Oggi (ieri, ndr) in Parlamento è stato giudicato inammissibile una proposta della Lega che prevedeva un bonus di 10 mila euro per chi mette al mondo il terzo figlio. Era un emendamento dal costo di 300 milioni che si autofinanziava. Il presidente della commissione del Pd l’ha reso inammissibile perché non attinente col dl Sostegni. Ma più sostegno di dare alle mamme un aiuto a investire sul futuro… Il segretario del Pd può fare le conferenza stampa dicendo “aiutiamo giovani, mamme e famiglie”, ma se poi in Parlamento il suo partito boccia le proposte, c’è qualcuno che si deve mettere d’accordo con se stesso».



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