«Un po’ più di coraggio non avrebbe fatto male»
: così Matteo Salvini sulle riaperture sancite dal governo. Il leader della Lega ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Libero ed ha fatto il punto della situazione sui dossier più roventi degli ultimi giorni. Non sono mancate stilettate, pensiamo alla frecciatina lanciata ai giallorossi sempre a proposito delle riaperture: «Oggi, per esempio, mi godo i messaggi e le telefonate delle tante categorie che grazie alla Lega nel giro di poche settimane vedranno ripartire le proprie attività. Penso ai centri commerciali che, fosse stato per Pd eM5S, sarebbero stati cancellati anche da questo decreto, e che invece vanno riaperti perché danno lavoro a più di 300mila persone».
Matteo Salvini ha promesso l’impegno a chiedere più coraggio nelle scelte, provando ad anticipare altre riaperture, ed ha sottolineato di aver già parlato con Giancarlo Giorgetti per ristorare le attività che non riaprono con questo decreto. Matteo Salvini ha poi messo in risalto i miglioramenti registrati nelle ultime settimane: «Dopo gli assembramenti dei tifosi o delle piazze nei primi weekend di primavera, molti virologi avevano predetto catastrofi. Abbiamo fatto i conti e tre settimane dopo i numeri del virus calano invece di aumentare».
MATTEO SALVINI: “PD-M5S SONO L’ESTREMA SINISTRA”
Matteo Salvini
ha poi risposto picche “all’invito” di Enrico Letta di uscire dal governo, sottolineando che a breve in Parlamento arriveranno riforme fondamentali come giustizia, fisco e pubblica amministrazione: «Figuriamoci se le lasciamo in mano all’estrema sinistra formata da Pd e Cinquestelle. Noi staremo lì a fare i soldati a guardia della democrazia». A proposito della riforma della giustizia, il segretario federale del Carroccio ha rimarcato di essere pronto a dare battaglia e di condividere le proposte del ministro Cartabia sulla riduzione dei tempi dei processi, aggiungendo che la raccolta firme per il referendum andrà avanti. Una battuta anche sulla tensione in casa Centrodestra in vista delle amministrative, Matteo Salvini ha precisato: «Ho provato di tutto per trovare candidati condivisi. Ho sentito tanti no e si è perso tempo prezioso. Dobbiamo chiudere in fretta, diciamo entro il mese di maggio, perché io penso che ci sia il tempo e la possibilità per vincere dappertutto, a Milano come a Roma, a Napoli come a Torino. Basta crederci».