«Non temo per la mia leadership»: netto Matteo Salvini. Il segretario federale della Lega ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Libero e ha fatto il punto della situazione sulla maretta nel Carroccio,escludendo categoricamente timori relative alla sua figura di leader.
Matteo Salvini è poi tornato sul caso Morisi, affermando che il suo ex spin doctor stia subendo una barbarie, attaccato per colpire indirettamente lui. Poi sul rapporto personale: «È vero che viviamo in un frullatore, dalle sei del mattino a mezzanotte, così a volte non ti rendi conto della sofferenza di una persona che stimi e ammiri. Capita di essere distanti nella vicinanza, è la vita».
MATTEO SALVINI TRA LAMORGESE E RDC
Matteo Salvini ha poi commentato la gestione dell’emergenza migranti da parte del ministro Lamorgese, sottolineando che forse la titolare del Viminale «accetterà un consiglio quando saremo a 70 mila sbarchi», tornando a ribadire la sua volontà di un incontro alla presenza di Mario Draghi. L’ex vicepremier, parlando di reddito di cittadinanza, ha ammesso di condividere la posizione di Matteo Renzi: «Il reddito di cittadinanza non si abolisce per referendum: interverremo in Parlamento affinchè vada ai veri poveri e non sia più un disincentivo al lavoro». Matteo Salvini ha poi analizzato i problemi legati «alla subcultura islamica»: «Per certi musulmani la donna vale zero. Dobbiamo avere il coraggio e la forza di imporre alle organizzazioni islamiche dei patti chiari, con regole precise, fissando i criteri per pregare e restare in Italia».