Matteo Salvini procede spedito sul Ponte di Messina. Il ministro delle Infrastruttura ha ricevuto i rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl per fare il punto su quanto realizzato nei primi mesi di incarico, accendendo i riflettori sulle priorità del suo dicastero. Come riportato da Libero, il vicepremier ha sfoderato cartine dettagliate con gli interventi su strade e ferrovie in tutta Italia, ma l’accento è posto soprattutto sull’ormai famoso ponte sullo Stretto.



In base a quanto riferito da fonti ministeriali, nel corso del summit Matteo Salvini avrebbe dato risalto al Ponte di Messina, opera che costituisce un obiettivo qualificante del suo ministero e dell’intero esecutivo guidato da Giorgia Meloni. “Il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia è una priorità, anche perché stiamo investendo circa trenta miliardi in viabilità ferroviaria e stradale tra le due regioni”. Il vicepremier ha anche aggiunto che l’opera “ha senso ed è prioritaria anche per rendere ancora più fruttuosi gli interventi”.



Ponte di Messina, il cronoprogramma di Salvini

A proposito del Ponte di Messina, Salvini ha ribadito che si tratta di un’opera fondamentale per il Paese che si attende da trent’anni: “Se tutto va bene sarà transitabile nel 2032”. Le reazioni dei sindacati non sono tutte della stessa pasta. Così il numero della Uil Pierpaolo Bombardieri: “Siamo a favore degli investimenti ma c’è un problema di infrastrutture che portano al ponte, in Calabria e in Sicilia. Abbiamo chiesto garanzie sugli investimenti per le altre opere da terminare”.

Di parere diverso Andrea Cuccello della Cisl, che definice il ponte “un progetto industriale che deve essere ripreso e riattualizzato rispetto a quelle che sono le nuove tecnologie, e che possa costituire un volano straordinario per tutto il sistema infrastrutturale del Sud”. Se la Cgil si conferma contraria all’opera – “non è prioritaria in questo momento” – arrivano applausi dalla Ugl: “Secondo le nostre stime occorrerebbero circa 60miliardi di euro per portare il Mezzogiorno in linea con la media nazionale. L’ipotesi di riavviare il cantiere per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina è quindi assolutamente condivisibile, considerato il forte impatto strategico di tale opera”, le parole di Paolo Capone.