MATTEO SALVINI SALTA GIURAMENTO MATTARELLA: ECCO PERCHÈ
Erano 26 i parlamentari oggi positivi al Covid-19 che non sono così riusciti a partecipare alla cerimonia di giuramento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: tra questi, il leader della Lega Matteo Salvini.
Come un fulmine a ciel sereno, due giorni dopo aver partecipato al Consiglio Federale della Lega in via Bellerio a Milano e solo qualche ora dopo il vertice con il suo n.2 Giancarlo Giorgetti al Ministero dello Sviluppo Economico, ecco la notizia del suo tampone positivo ad un controllo anti-Covid. Con un messaggio sui social il segretario del Carroccio annuncia di essersi messo in quarantena: «Amici sono in buona compagnia: ai 10 milioni di Italiani positivi e poi guariti, da oggi mi aggiungo io! Giornata di lavoro come tante altre, tampone di controllo come tanti altri, nessun sintomo di nessun genere, ma risultato positivo. Proprio nel giorno del panettone di San Biagio..!! A casa al volo qui a Roma, armato di computer, telefono e pazienza».
COME STA IL LEADER DELLA LEGA: LE PROSSIME TAPPE
Senza sintomi e senza alcun problema fisico, per fortuna, il leader della Lega Salvini si appresta a vivere i giorni immediatamente successivi allo “strappo” in Consiglio dei Ministri – con la Lega che non ha votato la parte sulla scuola per il Decreto Covid – confinato in quarantena nella sua casa di Roma. La sconfitta nelle trattative sul Quirinale e il forte raffreddamento dei rapporti con Giorgia Meloni all’interno della coalizione di Centrodestra: ora pure la positività al Covid, non esattamente il momento politico e personale migliore per l’ex Ministro degli Interni. Due giorni fa la rinnovata fiducia in Consiglio Federale per proseguire i mesi di preparazione alle Elezioni Politiche, con il mandato di tentare una “federazione” della coalizione con Forza Italia e recuperare i rapporti con Fratelli d’Italia. Il tutto rimanendo però nel solco del Governo Draghi dove pure non mancano distinguo e complesse disquisizioni: «fedeltà al Governo? Ci mancherebbe altro!», ha detto lo stesso Salvini stamattina entrando al Mise per incontrare Giorgetti, «Noi non abbiamo nessun interesse a chiedere rimodulazioni della squadra di governo. La Lega – ha detto ancora il segretario – è impegnata a trovare tutti i soldi e le norme possibili per salvare il lavoro dal nostro paese. Il ritorno alla normalità è un dovere». Sul fronte energia l’impegno del Carroccio è unito a quello del Ministro Cingolani: «Qui bisogna trovare miliardi veri e rapidamente da girare sui conti correnti degli aziende e delle famiglie che non riescono a pagare le bollette», conclude Salvini, «sindaci e governatori chiedono le riaperture. I guariti oggi sono più al sicuro degli altri, lo dice la scienza. Imporre loro altre dosi e restrizioni e senza basi scientifiche. Io non sono d’accordo sul fatto che mamme e papà siano messi in difficoltà. I discorsi politici, invece, li lascio a Letta e Conte».