Matteo Salvini, vice presidente del consiglio e ministro dei trasporti e dell’interno, è stato ospite ieri sera del programma di Rete 4 Quarta Repubblica. Nicola Porro, il conduttore, ha incalzato il suo ospite circa il fatto che Salvini, in un tweet, abbia usato il termine terroristi e non miliziani, riferendosi ai palestinesi.



Il leader della Lega ha spiegato: “I miliziani sono soldati – ha spiegato lui – e anche la guerra conosce le sue barbare leggi, chi ammazza ragazzi che stavano assistendo ad un concerto, chi entra nelle case portando via nonne, bimbi, chi salta sulle pance di cadaveri sgozzati esibendoli come trofei per le vie della città, questi non solo soldati, sono terroristi islamici, possiamo usarlo come aggettivo o qualcuno si offende? Questo vuole dire che tutti gli islamici sono terroristi? Evidentemente no. Ma l’Islam nel 2023 è l’unica religione che applicata integralmente impone la soppressione dell’infedele. Questi non li definisco uomini”.



SALVINI: “DISPIACE PER QUANTO ACCADE AL LICEO MANZONI”

Matteo Salvini ha proseguito in collegamento con Quarta Repubblica: “La cosa che è ancora più incredibile è l’imbecillità italiana, nostrana di qualche ignorante, che in questi giorni parla a vanvera di Israele. Mi ha fatto una tristezza incredibile leggere oggi che il ministro Valditara ha fatto un ispezione al liceo Manzoni perchè qualche collettivo di sinistra ha scritto ‘Che bello quando brucia Tel Aviv’, e mi fa una tristezza infinita visto che io ho fatto il Liceo Manzoni”.

E ancora: “Ma cos’hai nel cervello, la polenta? Dov’è il neurone che avevi quando sei nato? Quando inneggi alla morte, all’odio, alla violenza quando dici che è bello quando brucia Tel Aviv”. Poi il ministro Salvini ha proseguito: “Io sto lavorando da ministro dei trasporti ma ovviamente ciò che sta accadendo in Israele non mi può lasciare indifferente. Ciò che mi sorprende è la quantità di insulti a me ignoti, me ne promettono di tutti i colori. Ma anche gli sciocchini italiani che inneggiano allo sterminio del popolo ebraico, alla cancellazione di Israele. Nel 2023 c’è ancora chi va in giro con la bandiera della pace e difende i diritti di tutti, ma che di fronte ai cadaveri di quella gente innocente, inneggia alla violenza”.



SALVINI: “SONO PREOCCUPATO DA CHI IN ITALIA SOSTIENE HAMAS”

Salvini ha proseguito: “Io sono preoccupato, prima di tutto che il conflitto non si allarghi, ma anche per chi inneggia alla violenza in Italia, ed è complice”. Salvini ha continuato: “A parte che già uno che gira con la falce e il martello… io penso che i partigiani, i nostri nonni che hanno liberato l’Italia, se si sentissero paragonati a delinquenti islamici senza coscienza, fede, midollo e spina dorsale, si rivolterebbero nelle tombe”.

“Questi signori le parole ancora di Salvini in diretta su Rete 4 – che erano a fianco della Cigl e del Pd, ritengono normale assassinare alcuni centinaia di ragazzi nel nome di Allah, per me non è normale. Uno può essere di qualsiasi religione ma uccidere nel nome del proprio Dio è qualcosa che non si può sentire. Abbiamo un enorme problema con il fanatismo islamico che ha degli evidenti complici in Italia e la CGIL dovrebbe preoccuparsi. Questi sono dei delinquenti. Come si fa a dirsi pacifisti e di sinistra e giustifcare quelli che sono volgari e schifosi assassini?”.