Per parlare di crisi economica, fase 2 e ripresa dell’Italia dopo l’emergenza coronavirus questa sera il leader della Lega Matteo Salvini alle 21.40 circa sarà ospite di “Live Non è la D’Urso”: dopo le fortissime polemiche per l’ormai arcinota preghiera in diretta di fine marzo, il leader dell’opposizione torna in tv per rilanciare la sfida al Governo Conte dopo che venerdì la Lega ha presentato il “Piano di Ricostruzione Nazionale” per la fase 2 che incombe da domani. «La recessione causata dal Covid-19 sarà la più grave nell’intera storia dell’Italia unita, a parte la seconda guerra mondiale, solo nel 2030 torneremmo al livello di Pil pre-crisi” del 2007», scrive Salvini oggi in una lunga lettera al Sole 24 ore dove sottolinea i capisaldi della ripresa economica già anticipati nel discorso in Senato davanti al Premier Conte.



«Le parole chiave dovranno quindi essere libertà e responsabilità. Cittadini e imprese hanno bisogno di uno Stato che li lasci liberi di agire all’interno di un quadro delineato da poche regole chiare» e non è ovviamente un “caso” che il richiamo alla libertà d’impresa avvenga sul giornale degli industriali. Secondo Salvini contro la crisi economica è fondamentale cambiare passo completamente rispetto a quanto fatto finora dal Governo: «la cultura del sospetto vada sostituita con quella della trasparenza. Solo così sarà possibile attivare rapidamente le grandi opere infrastrutturali. Agli occhiuti controlli preventivi, bisogna sostituire procedure snelle e già sperimentate, come il ‘modello Genova’».



MATTEO SALVINI, LA “RICETTA” DELLA SUSSIDIARIETÀ

«La Pubblica amministrazione è meno invasiva quando è più forte, non ‘meno Stato’, ma un migliore Stato. Libertà e responsabilità dovranno guidare la riapertura», rilancia ancora Salvini al Sole 24 ore toccando più volte il tema della sussidiarietà: citando Draghi, l’ex Ministro dell’Interno attacca «A livello nazionale, come a livello europeo, un nuovo patto fra amministrazione e cittadini deve ripartire da una compiuta realizzazione del principio di sussidiarietà. In Europa la Lega sostiene la richiesta dei più autorevoli economisti mondiali: la Bce intervenga con un nuovo “whatever it takes“, prima che il tessuto economico e sociale dell’Unione si laceri ulteriormente e in modo irreparabile. Anche a Bruxelles il dogma dell’indipendenza della Banca centrale deve lasciare spazio al pragmatismo: condizioni eccezionali richiedono rimedi eccezionali, come il finanziamento monetario dei necessari interventi».



Secondo Salvini, oggi ospite a “Live”, serve un nuovo patto tra Stato e cittadini dove però la Repubblica deve difendere in prima battuta il suo stesso popolo: «Nella fase dell’emergenza, pace fiscale e pace edilizia permetteranno di recuperare risorse e deflazionare il contenzioso, facilitando la ripartenza. Andranno poi realizzate la flat tax al 15% e una riforma del processo tributario. Andrà valorizzata e promossa l’Italia dei distretti, motore del Made in Italy». Infine, il leader della Lega lancia un ultimo appello al Governo e alle imprese: «L’ evento eccezionale che stiamo vivendo ci offre una opportunità: quella di ripensare le regole che governano la nostra società e la nostra economia. Se sapremo cogliere questa opportunità l’ Italia potrà tornare grande all’ insegna della libertà di fare, di creare, di produrre».