«La mia previsione la fondo sui dati scientifici. Oggi fortunatamente, e siamo ad un mese di costante miglioramento, altri 653 italiani usciti dagli ospedali, questo mese 100 mila guariti in più. Ogni giorno aumentano guariti, dimessi e vaccinati, e diminuiscono malati e contagiati», così Matteo Salvini ai microfoni di Porta a Porta. Il segretario federale della Lega è tornato in pressing sul coprifuoco: «I ministri della Lega settimana prossima in Consiglio dei ministri chiederanno il ritorno alla vita, alla libertà, al lavoro e la cancellazione del coprifuoco, fidandoci del buon senso degli italiani».



«L’obiettivo di metà maggio è quello di continuare ad occuparsi della salute degli italiani, facendo anche degli investimenti, ma anche far tornare alla vita, cancellando il coprifuoco», ha rimarcato Matteo Salvini, che ha poi lanciato una frecciatina ad altre forze della maggioranza, ovviamente quelle vicine al ministro Roberto Speranza: «C’è chi si fida degli italiani e permette loro di tornare alla vita e al lavoro, e c’è chi non si fida degli italiani chiedendo di tenere chiuso tutto, io faccio parte della prima schiera».



MATTEO SALVINI: “SINISTRA OGGI PENDE DALLE LABBRA DI FEDEZ”

Matteo Salvini si è soffermato poi sulle elezioni comunali, in particolare sul caos nel Centrodestra sui nomi di Gabriele Albertini per Milano e di Guido Bertolaso per Roma: «Premesso che io sono già al lavoro per incontrare altre persone, perché milanesi e romani meritano un ricambio. Però c’è qualcuno che ha detto no a Bertolaso a Roma, che ha detto no o nì ad Albertini a Milano. Mi ha rammaricato che mentre qualcuno costruisce per le città e per l’unità del Centrodestra, c’è qualcuno che si diverte a smontare. Roma e Milano meritano scelte unitarie e rapide». Non poteva mancare un riferimento al ddl Zan e al caso Fedez: «Molti artisti che ne parlano, non hanno letto il ddl Zan. A me sarebbe piaciuto confrontarmi sul testo, sugli articoli, sulla libertà, sull’amore e sui diritti con Fedez, che preferisce il monologo – ha rimarcato Matteo Salvini – ci spiace per la Sinistra che una volta pendeva dalle labbra di Berlinguer e oggi pende dalle labbra di Fedez».

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