“Sbaglia l’Inno e saluta col pugno chiuso! Ma dove l’hanno trovato? Povera Italia!” Parole dure quelle di Matteo Salvini nei confronti di Sergio Sylvestre. Ieri il cantante, ex talento di Amici, si è esibito nell’Inno d’Italia prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Juve, ma è incappato in un errore e, per questo, è stato poi preso di mira da molti sul web. Tra questi anche il leader della Lega, a cui però il cantante ha deciso di rispondere a tono e non sui social ma in un’intervista rilasciata al Corriere.it. “A Salvini dico che forse dovrebbe informarsi meglio. – ha esordito Sylvestre – Dovrebbe cercare di capire cosa significa quel pugno o un movimento come Black Lives Matter. Ma in fondo non può, lui non può capire cosa vuol dire essere nero.”
Sergio Sylvestre replica a Matteo Salvini: “Dovrebbe informarsi su cosa significa essere nero”
Sergio Sylvestre dunque tocca un argomento delicato che sente però particolarmente vicino, Infatti dichiara: “Io però sono nato così. Quando è morto George Floyd ho visto che hanno fatto tutti i post, non so se anche lui lo fatto”. La frecciatina è chiara, ma Sergio non si ferma qui. Il cantante ha infatti concluso spiegando che il suo reale intento era alzare la mano anche per chi non ha più voce: “Ma in generale dovrebbe informarsi meglio su cosa significa essere nero.– ha aggiunto ancora Sylvestre su Salvini – Con quel pugno e con la mia voce parlo anche per quelle persone non possono più alzare la mano, che non anno più voce. Parlo per loro.” Così ha concluso con un invito: “Quindi se ha qualche dubbio sul significato del mio pugno, lo invito a chiamarmi”.