C’è grandissima speranza per Matteo Zurloni, il campione di arrampicata e già titolo mondiale per le Olimpiadi di Parigi 2024. Conosciuto con il soprannome di “Speedy Gonzalez”, Matteo Zurloni ha dei principi piuttosto saldi quando si tratta di gareggiare, soprattutto per quanto riguarda la solidarietà con il compagno. Nell’arrampicata, infatti, è uso darsi un abbraccio a fine gara, un gesto che fa parte del “fair play”, un principio storico nel climbing apprezzatissimo all’interno della disciplina.
In effetti Matteo Zurloni è abituato a competere con tutti e ad allenarsi anche con i suoi avversari, uno di questi è Samuel, con il quale si è scontrato anche prima della gara olimpica. Lui è un agente delle Fiamme Oro, ed è fidanzato da poco più di un anno con Camilla Scoddo. Di lei, classe 2005, non si hanno molte notizie, se non che è una grande appassionata di arte e natura. Sul suo profilo Instagram sono centinaia le foto di lei vicino al mare con le amiche, mentre tra le più recenti compare quella insieme all’atleta Matteo Zurloni, mentre si abbracciano sotto un albero dalle foglie violacee.
Matteo Zurloni, poliedrico nell’arrampicata e nelle passioni: tutto sul campione internazionale
Non sembra, ma Matteo Zurloni è giovanissimo. Il campione Mondiale di arrampicata è nato nel 2002 a Segrate, vicino a Milano, e ha iniziato a scalare sin da quando era piccolissimo. A soli 5 anni frequentava le palestre di arrampicata, anche se prima veniva portato dal padre – anche lui appassionato di questo sport – ad acquisire familiarità con le pareti rocciose. Le sue specialità? Quasi tutte: dal boulder (ovvero il corpo libero) al lead, per poi arrivare alle gare di velocità, in cui gli atleti devono saper scalare una parete in pochissimi secondi. Negli ultimi anni ha fatto tantissimi progressi senza mai mollare l’Università, dove si sta laureando in scienze motorie.
Oltre all’arrampicata, Matteo Zurloni ha una grande passione per i libri di Stephen King e per i film della Marvel, anche se la maggior parte della sua vita la conduce in palestra, la sua seconda casa. Tra i successi più grandi, un record nello speed di 5’’023, dove una partenza falsa dell’avversario gli ha consentito di qualificarsi direttamente per le Olimpiadi di Parigi 2024.