I genitori di Mattia Caruso, 30enne pugnalato al cuore e ucciso ad Abano Terme, in provincia di Padova, hanno rilasciato alcune brevi dichiarazioni in esclusiva all’inviata della trasmissione di Rai Due “Ore 14”, andata in onda nel pomeriggio di oggi, martedì 27 settembre 2022. Il ragazzo è stato accoltellato nel parcheggio di un locale notturno ed è spirato poche ore dopo in ospedale. Ricordiamo che la Procura di Padova ha aperto un fascicolo per omicidio e che, al momento, non ci sarebbero nomi sul registro degli indagati per la tragedia accaduta domenica notte.
La mamma di Mattia Caruso, dal sedile dell’auto su cui si trovava durante l’intervista, ha raccontato il dramma familiare che si è consumato e continua a consumarsi all’interno del suo nucleo: “Mi hanno ammazzato un figlio, non so cosa sia successo, sto cercando di capire anch’io. È stato un fulmine a ciel sereno. Non sappiamo cosa sia successo, vorrei saperlo anch’io”.
MATTIA CARUSO, I GENITORI: “NON CI DICONO NULLA, SAPPIAMO LE COSE SOLO DAI GIORNALISTI”
I genitori di Mattia Caruso hanno poi aggiunto: “Non ci fanno sapere alcuna notizia. Non sappiamo niente, sappiamo tutto da voi giornalisti”. Nell’immediatezza dei fatti, scrive “Padova Oggi”, gli inquirenti hanno acquisito il cellulare della vittima “per tentare di ricostruire le sue frequentazioni, le ultime telefonate e gli ultimi messaggi ricevuti. Sembra infatti chiaro che l’aggressione brutale che è costata la vita a Mattia Caruso non sia avvenuta con uno sconosciuto per futili motivi”.
E la fidanzata di Mattia Caruso? I genitori a “Ore 14” hanno chiarito: “Sappiamo che la fidanzata è stata ascoltata in commissariato, ma non ci fanno sapere niente. Della presenza della fidanzata sapevamo, andavano avanti a tira e molla da 2 anni. Per lui era un diverimento… Lui era sereno, tranquillo, lavorava con noi”.