Il grande campione del ring Mattia Faraoni ospite di Storie Italiane: “Il 29 giugno combatto per il titolo mondiale”, ha esordito per poi riferirsi alla commuovenete ospitata precedente di Ivan Cottini: “Mi ha colpito molto la storia di Ivan Cottini, lui è una persona con un talento e ha tutta la stima, sta vivendo una condizione difficile rispetto a migliaia di persone, quando ha fatto il discorso della figlia mi sono emozionato, partiva la diretta e mi mettevo a piangere”. Mattia Faroni ha una piccola bimba di tre anni e mezzo, si chiama Chloe: “Una gioia incredibile, sembra di fare retorica quando una parla della propria famiglia ma è realtà, una pulsione di amore che ti travolge e la spinta a fare qualcosa in più sportivamente e lavorativamente parlando”.
Sul suo prossimo incontro: “La cornice è quella di Oktagon, combatterò per il titolo del mondo che difendo che per me è un onore, vorrei ringraziare tutte le persone che stanno credendo in questo progetto, da romano poter difendere il mio titolo qui a Roma non è scontato”. Mattia Faraoni ha poi voluto precisare: “Questo sport non c’entra nulla con la violenza, la violenza è voler prevaricare sull’altro non nell’atto sportivo di toccarci”.