Arrivano le prime reazioni in merito alla tragica morte di Mattia Fiaschini, il 24enne di Cesenatico, deceduto in Australia, sulle Blue Mountains. “È una tragedia che tocca tutta la nostra comunità”, le parole del sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, riportate dall’edizione online di Repubblica. “Un ragazzo che perde la vita in quelle circostanze – ha aggiunto il primo cittadino romagnolo – nel posto che ama lascia senza parole. L’amministrazione comunale si stringe nel dolore alla madre, al padre e a tutti i familiari di Mattia per questa grande tragedia che ha colto tutti nel profondo”. Mattia era partito pochi giorni fa per le Blue Mountains, per vedere i danni che aveva provocato il devastante incendio delle scorse settimane, ma dopo gli sms fino a mercoledì, si è perso con lui ogni contatto. Non è da escludere che proprio i roghi abbiano modificato il terreno, creando delle trappole mortali che hanno provocato il decesso di uno escursionista esperto come appunto Mattia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MATTIA FIASCHINI TROVATO MORTO IN AUSTRALIA

E’ stato ritrovato morto Mattia Fiaschini. Il 24enne originario di Cesenatico, in provincia di Forlì, era sparito da mercoledì scorso, avvistato l’ultima volta sulle Blue Mountains, in Australia, catena montuosa che si trova ad ovest di Sydney. Dopo giorni di ricerche il corpo del giovane connazionale è stato rinvenuto purtroppo senza vita, come comunicato dalla polizia australiana attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook ufficiale: “Il corpo di un italiano scomparso è stato trovato nelle Blue Mountains oggi. L’uomo, di 24 anni, era stato dichiarato disperso dopo essere andato a passeggiare vicino a Blackheath mercoledì 29 gennaio 2020. Verso le 14.30 (domenica 2 febbraio 2020), un gruppo di ricerca ha individuato un corpo vicino al Baltzer Lookout, nei pressi di Blackheath. È in corso un’operazione per recuperare il corpo. Sarà preparato un rapporto dal medico legale”.



MATTIA FIASCHINI MORTO IN AUSTRALIA: L’INTERVISTA DEL PADRE

Mattia aveva deciso di recarsi da solo sulle “montagne blu”, e giovedì, quando non si è presentato sul luogo del lavoro, è scattato l’allarme. Le ricerche erano iniziate nella giornata di venerdì, in una zona complicata in quanto gli smartphone non hanno campo e non si può quindi comunicare con “l’esterno”. Proprio quest’oggi il padre del ragazzo, Rodolfo Fiaschini, era partito alla volta dell’Australia, e chissà che lo stesso non abbia ancora ricevuto la tragica notizia. “Ci saremmo dovuti rivedere in febbraio – le parole di Fiaschini senior a Il Resto del Carlino, prima della notizia del ritrovamento del cadavere del figlio – sarebbe scaduto il visto di due anni e molto probabilmente sarebbe tornato. Tramite un amico era in contatto per andare a lavorare in provincia di Ferrara, mentre con un altro contatto avrebbe potuto trasferirsi a Londra, comunque è intenzionato a tornare in Europa”. Mattia, che vive a Sydeny da un anno, e lavora come barman e cameriere, era un amante delle escursioni, ma soprattutto un esperto, avendo scalato vette importanti. Evidentemente qualcosa deve essere andato storto.

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