Il caso del presunto stupro da parte dei calciatori Mattia Lucarelli e Federico Apolloni ai danni di una studentessa statunitense di 22 anni, che si sarebbe consumato a fine marzo 2022 a Milano, è stato discusso ai microfoni di “Quarto Grado”, trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. In primis, è stata mandata in onda la dichiarazione, registrata, dell’avvocato Leonardo Cammarata, che difende i due giocatori: “Loro dicono che tra loro scherzano sempre e col fatto che la ragazza fosse straniera e non capisse le loro parole, si sono lasciati andare nel linguaggio. La ragazza è sempre stata d’accordo. Video di s*sso a tre cancellato? Evidentemente, se l’avesse trovato la fidanzata di Apolloni non sarebbe stata una cosa molto carina…”.
Questa, invece, la versione della giovane, che ha puntato il dito contro Mattia Lucarelli e Federico Apolloni: “Sono stata violentata. L’ultima cosa che ricordo è che mi hanno detto di sedermi su una poltrona. Ero nuda. Quello coi capelli biondi era già dentro di me. Le mie braccia erano aperte e distese e l’altra persona con i capelli biondi stava guardando. Quando mi sono resa conto, quando ho compreso quello che stava succedendo, ero rimasta congelata”.
MATTIA LUCARELLI, TESTIMONE: “LA RAGAZZA ERA UBRIACA, HA PROVATO A SALIRE ANCHE SULLA MIA AUTO”
“Quarto Grado” ha intervistato anche il testimone che ha portato all’individuazione di Mattia Lucarelli e dei suoi amici, in quanto quella sera lavorava proprio alla discoteca “Il Gattopardo”, dove la studentessa americana avrebbe chiesto un passaggio in macchina ai ragazzi. “C’è un processo in corso e non posso parlare ancora, perché ho fatto io da testimone con la polizia – ha esordito l’uomo –. Il punto è che i tassisti non caricano le persone ubriache. Noi abbiamo dato una descrizione dei giovani e gli inquirenti sono risaliti, anche mediante le celle telefoniche, a loro”.
Il testimone ha aggiunto: “Posso dire che la ragazza non era sanissima, nel senso che era abbastanza ubriaca. Camminava bene, ma aveva tolto le scarpe e camminava scalza. Era con un’amica, poi si sono divise. Una è andata via prima, l’altra ha cercato un passaggio per mezz’oretta, senza trovarlo. Quando Mattia Lucarelli e gli altri l’hanno caricata, noi eravamo già andati via. Ha provato anche a salire sulla mia macchina, ma io non gliel’ho consentito”.