Mattia Zenzola, con Amici due occasioni…
Mattia Zenzola è pronto per la finale di Amici, un riscatto per lui che pensava di dover rinunciare al suo sogno dopo l’infortunio dell’anno scorso. «Se sono tornato più forte di prima? Sì, nella sfortuna e nella sofferenza ho cercato di fare il possibile per tornare al meglio», racconta il ballerino a Verissimo. Ma non è stato semplice riuscire a tornare, soprattutto perché doveva essere al meglio della sua condizione.
«Sinceramente ci sono stati momenti dove ho pensato di non potercela fare. Il dolore era tanto e ho combattuto fino all’ultimo. Quando sono entrato ero ancora incerto, perché non ero al top», aggiunge Mattia Zenzola in merito alla microlesione che lo ha fermato l’anno scorso. Il destino però lo ha sorpreso di nuovo, gli ha dato una seconda occasione. «Tanta forza di volontà e lo studio, perché mi sono diplomato, mi hanno aiutato», spiega il ballerino a Verissimo. Ogni giorno di più ha imparato non solo a ballare, ma anche a lottare…
Mattia Zenzola e il rapporto con i suoi genitori
Mattia Zenzola non vuole smettere di sognare. «Non ho mai smesso di crederci, ma non mi aspettavo di arrivare alla finale di Amici. Sono contento di tutto quello che ho fatto». Il ballerino di Amici a Verissimo parla anche del rapporto con i suoi genitori, tra cui c’è una grande differenza d’età. «Mio papà è molto grande, aveva paura ad avere un figlio ad una certa età. Hanno vent’anni di differenza. Mia madre ha combattuto tanto per avermi, mi ha preso per mano e mi ha portato con sé, devo tutto a lei». Un rapporto bellissimo quello con i suoi genitori, in particolare con sua madre, perché tutto è nato da lei. «Quando insegnava in palestra mi portava con lei, io provavo ad imitarla. Mi è piaciuto sempre di più e lei ha visto qualcosa in me». Alla prima lezione di latino-americano è stato amore a prima vista. «Non riuscivo a farne a meno, a scuola non vedevo l’ora che arrivasse il pomeriggio per ballare». Il suo sogno oggi? «Lo sto vivendo», risponde Mattia Zenzola. Al suo fianco c’è Raimondo Todaro: «Lui è il mio mentore, colui che mi ha sempre seguito e che mi ha dato una seconda possibilità. Devo tanto a lui».