Mai così tanti ammessi alla Maturità: sono stati appena diffusi dal Miur i dati sui partecipanti all’Esame di Stato 2019. Ne emerge che degli oltre 520mila aspiranti al diploma, tra interni e privatisti, è stato ammesso il 96,3%. Un numero in aumento rispetto allo scorso anno, quando gli studenti fermati rappresentarono il 4,3% del totale. Ma a cosa si deve questo boom di ammessi? I nostri ragazzi sono diventati più bravi o i docenti sono in generale più generosi? Secondo “La Repubblica”, la novità principale è determinata dall’entrata in vigore quest’anno della norma che consente di essere ammessi alle prove anche con una insufficienza. Da qui l’abbassamento della percentuale dei non ammessi, che tocca il minimo “storico” degli ultimi dieci anni: il 3,6%. In tutta Italia i ragazzi e le ragazze non considerate in grado di sostenere la Maturità sono 18.700. (agg. di Dario D’Angelo)
INCUBO MATURITA’ A DISTANZA DI ANNI? C’E’ UN MOTIVO
C’è un motivo ben preciso se tra i sogni (o per alcuni incubi) ricorrenti c’è quello di non aver superato l’esame di Maturità. Ora che l’Esame di Stato si avvicina a grandi passi è forse l’occasione giusta per scoprirlo. In un’intervista rilasciata a “La Repubblica”, Stefano Bolognini, primo psicoanalista italiano a guidare la Società Psicoanalitica internazionale, fondata da Freud ha spiegato:”Succede perché questo esame, così come la laurea, è l’ufficializzazione del fatto di venire dichiarati più o meno cresciuti, e siccome dentro in realtà non siamo mai del tutto cresciuti diventa lo scenario onirico (anche nella veglia!…) nel quale veniamo smascherati. È come se ognuno di noi dicesse: “Dannazione! Mi hanno scoperto, non sono la donna o l’uomo tutto adulto e maturo che credevo e credevano!” In realtà, questa è la normalità: rivisitiamo nei sogni delle regressioni a quando non eravamo sufficientemente maturi e integrati, ma ci confrontiamo anche con l’inevitabile incompletezza del nostro essere adulti rispetto alla “asticella alta” del nostro segreto Ideale dell’Io. La Maturità è quel rito lì, e per questo diventa una scena emblematica nel teatro del sogno”. (agg. di Dario D’Angelo)
SECONDA PROVA, TOTO-TRACCIA
È partito oramai il countdown in vista dell’esame di stato 2019 che vedrà centinaia di migliaia di studenti impegnati con la Maturità. E, come ogni anno, a impazzare ovviamente è il toto-traccia tanto che siti specializzati nel mondo della scuola e dintorni sono in questi giorni i più cliccati dato che provano a fornire previsioni o possibili spunti per capire quali saranno i temi: per quanto riguarda il Liceo Classico, il sito ScuolaZoo ha già ipotizzato quali potrebbero essere gli autori oggetto della temuta Seconda Prova e che vede proposte due materie al posto di una. E in quello che viene definito alla stregua di un vero e proprio “toto-coppia” con la filosofia che potrebbe farla da padrona sia nelle versioni di latino sia in quelle di greco. Tra gli autori classici più temuti ci sono gli ostici Seneca e Platone ma, come spiega il sito, potrebbero esserci anche delle sorprese con “outsider” (si fa per dire…” del calibro di Quintiliano o anche Isocrate, mentre se i temi dovessero vertere sulla politica ecco che i più gettonati potrebbero essere il sempre verde Cicerone e Aristotele, ça va san dire. (agg. di R. G. Flore)
LE POSSIBILI TRACCE DELLA PRIMA PROVA
Mancano ormai 2 giorni alla Prima Prova della Maturità 2019 e inevitabile impazza in ogni social, nei siti specializzati e nella stessa stampa italiana il “tototema” sulle tracce delle tre tipologie presentati dal Ministero alle commissioni e a tutti i maturandi in attesa spasmodica dell’Esame di Stato. Sul fronte degli anniversari, sempre molto “chiacchierati” e ricercati dagli studenti, per il 2019 si potrebbero avere sia i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, sia i 200 anni dalla composizione dell’Infinito di Leopardi, ma anche i 70 anni dalla nascita della Nato, oppure i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Per la tipologia C invece le possibili tracce che potrebbero essere date agli studenti vanno dall’Europa all’immigrazione, dalle fake news al cyberbullismo al bullismo generalizzato: per Scuolazoo potrebbero uscire «il clima e il riscaldamento Globale, la brexit, l’immigrazione, il crollo del Ponte Morandi e l’incendio di Notre Dame de Paris, la foto del buco nero».
LA PROVA ORALE È LA PIÙ TEMUTA
A poche ore dall’esordio della Maturità 2019, gli studenti che saranno chiamati a sostenere il nuovo Esame di Stato sono alle prese con le loro paure. Ormai sul piano della preparazione, quel che è fatto è fatto, ma il pensiero di molti maturandi va all’incognita del colloquio orale, l’ultima fatidica prova da sostenere. Secondo un sondaggio di ScuolaZoo realizzato su Instagram, il 70% degli studenti teme proprio le tre buste introdotte in vista dell’orale. L’idea di pescare a caso una delle tre buste contenente l’argomento di partenza dell’orale ed affidando alla sorte il proprio destino, proprio non piace ai maturandi che si cimenteranno per la prima volta in questa versione rinnovata dell’orale. Eppure, c’è anche una buona fetta di studenti rappresentata dal 25% che teme invece la seconda prova multidisciplinare. In questo caso, come sappiamo, gli studenti troveranno latino e greco insieme oppure matematica e fisica o altre combinazioni in base all’indirizzo di studi. C’è poi un restante 5% per il quale va ancora peggio dal momento che ha ammesso di nutrire così tanta ansia per l’esame di Stato al punto di non sapere con certezza quali delle prove sia la più terrorizzante. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PARERE POLITICO NEL TEMA: SÌ O NO?
Ogni ora che passa avvicina gli studenti alla Maturità 2019, agglomerato di incognite e ansie che i ragazzi tenteranno di tenere a freno ed esorcizzare fino all’ultimo. In questa difficile impresa si collocano poi alcune polemiche riguardanti la prima prova: chi si trovasse a svolgere la traccia d’attualità, sviluppando il tema, è o no autorizzato ad esprimere il proprio parere politico su questa o quell’altra vicenda? La risposta è che ovviamente nessuno impedisce ai ragazzi di dire la propria ma, come riportato da studenti.it, alcuni professori hanno consigliato di astenersi dal farlo. Il motivo? C’è il rischio che il commissario esaminatore di turno possa essere in dissenso con tali posizioni e addirittura abbassare il voto. Da qui le polemiche, con qualcuno che a ragione ha commentato:”Altro che libertà di espressione!”. Insomma, il consiglio è quello di usare la prudenza e tenersi alla larga dalle polemiche. Proprio non ci riuscite? Beh, sperate in una prova di “maturità” da parte di chi giudicherà il vostro compito…(agg. di Dario D’Angelo)
MATURITA’ 2019: SPAURACCHIO ANALISI DEL TESTO
Le lancette segnano sempre meno tempo in vista della prima prova scritta dell’esame di Stato 2019. Si tratta come di consueto dello scritto di Italiano che in questa Maturità 2019 spaventa non poco, come il resto dell’esame. La caccia al tototema è già partita da tempo sul web e tra varie ipotesi anche in riferimento ai temi di attualità, ci si domanda quale possa essere la preferenza dei maturandi rispetto alle diverse tipologie di tracce. Sul gruppo Facebook Maturità 2019 di Studenti.it, i maturandi sembrano preferire in particolare le tipologie B e C, ovvero rispettivamente il testo argomentativo e il tema di attualità. La tipologia A, tradizionalmente dedicata all’analisi del testo, come ogni anno spaventa: è sicuramente la scelta più complicata ma anche la migliore per chi non ama scrivere e conosce bene la letteratura. Per qualcuno è considerata insidiosa però anche la C poichè si rischia di andare troppo facilmente fuori tema. Tuttavia, la B resta la preferita in quanto grazie al documento fornito dal Miur diventa difficile uscire fuori tema e permette agli studenti di esprimere una loro opinione critica. Non è detto però che possano cambiare idea proprio il prossimo 19 giugno, primo giorno di Maturità. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TOTOTRACCE PRIMA PROVA
Ma quali tracce usciranno nella Prima Prova dell’Esame di Stato Miur in partenza mercoledì prossimo in tutta Italia? La Maturità 2019 sta per prendere inizio e come ogni anno una delle “ansie” più sviluppate per gli studenti è il tema d’italiano e le varie tracce che il Ministero sottoporrà alle Commissioni e ai maturandi di tutto il Paese; non solo, come abbiamo ormai imparato a vedere nella nostra lunga maratona di avvicinamento, un timore in più è rappresentato dal cambio delle modalità e numeri di tracce del Tema d’Italiano. 2 tracce per l’analisi del testo, 3 di tipo argomentato e 2 per l’attualità: una scelta “ridotta” che però cela diverse accortezze che gli studenti dovranno accertare nello svolgimento delle 6 ore di Prima Prova Maturità 2019. Da D’Annunzio – che il 65% degli studenti intervistati da ScuolaZoo vede come autore probabile dell’Analisi del Testo – fino a Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli, tutti “tototracce” per la tipologia A secondo i maturandi intervistati nel sondaggio. Timore anche per gli autori finora mai usciti in nessun Esame di Stato precedente: da Moravia a Sciascia, da Campana e Gadda passando per Pasolini o Marinetti: le ansie si moltiplicano ma non solo per l’Analisi del testo…
ESAME DI MATURITÀ 2019, MA LA VERA ANSIA È A SETTEMBRE
Sul tema di attualità l’ambientalismo, la tragedia di Notre Dame, la Brexit e il futuro dell’Europa si susseguono come tototracce secondo i maturandi: per la parte argomentata (tipologia B) invece l’incognita è ancora maggiore dati i tantissimi argomenti sui quali potrà vertere la scelta delle 3 tracce poi presentate ai maturandi dal Miur. Gli ambiti infatti possono essere storico, filosofico, tecnologico, economico, sociale, artistico, letterario e scientifico: insomma un’ansia generalizzata, mai come però la scelta su cosa fare dopo la Maturità che, secondo un altro sondaggio stilato da Sanpellegrino Campus, agita ben più dello stesso Esame di Stato. Il 47% dice di non aver ancora scelto cosa fare dopo il diploma e se il 46% attende di capire una volta che finirà la Maturità imminente, il 17% addirittura spiega che prenderà una decisione in settembre. Ricordiamo che dal 3 luglio al 25 si potrà effettuare l’iscrizione ai test d’ingresso per Medicina, Veterinaria e Architettura ma non sono ovviamente solo quelle facoltà, o solo l’università, la scelta che i maturandi potranno prendere: tra chi decide di continuare gli studi però dopo l’Esame di Stato e il diploma, il 31% tende verso un corso di laurea nell’ambito economico-sociale, altri optano per studi umanistici (27%), ingegneristici (29%) e scientifici (19%).