Secondo i dati raccolti da Skuola.net, ci sarebbero non pochi maturandi che in questi giorni avrebbero ricevuto – o riceveranno – informazioni e “anteprime” nel merito dei contenuti delle tre buste presenti all’esame orale per la Maturità 2019. Secondo il portale esperto sul mondo scuola, la metà dei ragazzi (il 52%) ha avuto da parte dei propri insegnanti «informazioni precise e puntuali sul funzionamento delle buste». Al 41% sono state date solo alcune indicazioni, al 7% neanche quelle: forse per questo motivo, forse per i soliti “atteggiamenti” ai limiti della legalità, pare che il 38% dei maturandi intervistati abbia ricevuto alcuni “spunti” inseriti tra quelli a sorpresa nelle tre buste che si ritroveranno all’esame orale da oggi fino ai prossimi giorni. Addirittura il 10% dei maturandi ha ricevuto l’intero elenco dei contenuti «ripetendo la stessa dinamica che, fino all’anno scorso, avveniva con la terza prova», riporta il sondaggio di Skuola.net. (agg. di Niccolò Magnani)



PAURA PER 9 STUDENTI SU 10

Dagli spunti contenuti nelle tre buste sottoposte alla scelta di ogni studente, nel corso della Maturità 2019, non ci saranno argomenti non affrontati dal programma. Questo potrebbe essere il solo sospiro di sollievo da parte degli oltre 500 mila maturandi che si accingono a compiere l’ultimo scoglio di questo rinnovato e temuto Esame di Stato. Gli ultimi giorni dedicati al ripasso sono stati difficili per gli studenti i quali, non sapendo da cosa sarebbe partita l’interrogazione per l’assenza della tesina ed a causa delle buste a sorteggio, sono stati ampiamente in difficoltà. Proprio le fatidiche buste, secondo un sondaggio di Skuola.net, spaventano i ragazzi: quasi 9 su 10 si dicono estremamente preoccupati (la metà dei quali veramente tanto, gli altri giusto un po’). Non solo: la relazione sull’Alternanza scuola lavoro, forse, è quella che genera meno problemi, mentre su Cittadinanza e Costituzione la metà dei ragazzi non si sente pronta. A preoccupare sono due motivi: non sapere da cosa partiranno gli orali e non riuscire a ripassare al meglio per assenza di punti di riferimento. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ADDIO TESINA: TUTTO IN 45 MINUTI

Gli studenti che oggi saranno chiamati ad affrontare il fatidico e temutissimo nuovo esame orale per la Maturità 2019, si troveranno di fronte le tanto chiacchierate tre buste. Nessuna paura però anche per l’ultimo candidato chiamato a cimentarsi nel colloquio in quanto al numero delle buste (tante quanti sono i candidati) si aggiungono altre due unità in modo da assicurare anche a quest’ultimo la possibilità di scelta tra le tre proposte contenenti gli spunti da cui partire. Niente tesina, dunque, come avvenuto fino ad oggi ma circa 45 minuti (ufficialmente da 40 a 60) per giocarsi tutto, convincere la commissione e finalmente dare il via alle vacanze estive! Chiaramente anche le precedenti due prove scritte sostenute nei giorni scorsi saranno oggetto di colloquio orale. Ma come affrontare al meglio l’ansia pre-orale? Alessandro Giannandrea, psicoterapeuta e docente in Mindfulness ha fornito a Repubblica alcuni consigli, a partire dai sempre utili esercizi di respirazione. Importante poi rilassarsi la sera prima, dormire a sufficienza e giungere in anticipo all’esame. Tutti consigli che potranno essere utili, se non per coloro che sono già alle prese con l’orale, per gli studenti che dovranno cimentarsi nell’ultima prova della Maturità nei prossimi giorni. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



PAURA E DUBBI DEGLI STUDENTI

Archiviate le due prove scritte, i circa 520 mila maturandi si preparano da oggi ad affrontare il fatidico esame orale per la Maturità 2019. Si tratta dell’ultimo scoglio prima di concludere l’esperienza alle prese con il nuovo Esame di Stato. E la vera novità è stata riservata proprio alla fine, in vista del colloquio che vedrà, quest’anno, il debutto delle tre buste e l’addio definitivo alla tesina. Fino alla scorso anno, infatti, gli studenti avevano un punto di partenza, ovvero l’argomento da loro scelto e contenuto nella tesina, con il quale venivano abbracciate varie materie e che rappresentava anche ciò attorno al quale ruotava l’intero orale. Da oggi, invece, con il debutto delle tre buste dal contenuto ignoto la musica cambia. Al loro interno, infatti, ogni candidato troverà alcuni materiali dai quali partire per il colloquio. Non sono previsti quiz ma solo materiali di spunto, quindi un documento, un progetto, un problema, un disegno e una fotografia. Proprio gli orali rappresentano la grande incognita e fonte di paure e dubbi per gli studenti che dovranno confrontarsi con la temuta novità. Ed i dubbi potrebbero investire anche i professori, che dovranno trovare il giusto compromesso in fase di assegnazione del punteggio (il massimo è rappresentato da 20 punti) basato, come suggerito da Bussetti unicamente sulla capacità dello studente di costruire un discorso partendo da uno spunto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

AL VIA I NUOVI ORALI, MATURITÀ 2019

L’esame orale è la parte della Maturità 2019 più temuta dagli alunni. Quest’anno ancor di più perché l’esame di Stato 2019 è all’insegna di molte novità. E questo anche per quanto riguarda, appunto, gli orali. Non ci sarà più la tesina, ma tre buste. Lo studente dovrà sceglierne una, senza ovviamente conoscerne il contenuto. Da qui comincerà l’esame orale. Il Miur negli ultimi giorni ha pubblicato un video sui social per tranquillizzare i maturandi. Ha spiegato infatti che gli esami orali sono divisi in quattro parti. La scelta di una delle tre buste, con relativi spunti racchiusi all’interno e che sono stati elaborati dalla commissione esaminatrice, rappresentano solo l’inizio della prova. Nessuna domanda, ma testi, documenti, esperienze o problemi. Seguirà poi un momento in cui lo studente parlerà delle competenze trasversali e dell’orientamento. Potrebbero essere raccontate anche attraverso una relazione o un elaborato multimediale. Il colloquio proseguirà poi con Cittadinanza e Costituzione, per concludersi con un discorso sulle prove scritte.

MATURITÀ 2019, OGGI ESAME ORALE: COME FUNZIONA

Se gli studenti sono incerti sul contenuto dell’esame orale della Maturità 2019, gli insegnanti invece lo sono sul nuovo metodo di valutazione. Il colloquio comunque in media dura 45 minuti. Lo scopo non è solo quello di accertare le conoscenze, ma il modo di ragionare degli studenti e di collegare nozioni e materie diverse. E infatti rispetto al passato ci saranno meno domande di contenuto. Una scelta legata al fatto che nel nuovo esame di Stato i voti ottenuti dagli studenti in ciascuna materia nel corso del triennio vengono già supervalutati. Infatti un altro aspetto rilevante della Maturità è il punteggio. Gli esami orali possono valere fino a 20 punti, quindi un terzo rispetto ai 60 spettanti alla commissione. Gli altri 40 invece possono essere assegnati per le due prove scritte, quella di italiano che è uguale per tutti, e quelle differenziate per i singoli istituti. Ma da quest’anno viene dato più peso al percorso di studi. Quindi il credito maturato nell’ultimo triennio vale fino a 40 punti su 100, invece dei 25 del passato.