Come annunciato nei giorni scorsi dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, la nuova Maturità 2020 andrà in scena a partire dal prossimo 17 giugno con il solo esame orale. Un’unica prova, dunque, per far fronte all’emergenza Coronavirus che ha imposto uno stop anche nel mondo della scuola. Il tema Maturità 2020 è stato uno dei più cruciali delle ultime settimane, tra molti dubbi ed incertezze ma poco alla volta tutte le ombre sono destinate ad essere spazzate via. Mentre la Fase 2 dell’emergenza ha ufficialmente esordito in questo lunedì 4 maggio, ecco che poco alla volta si va a comporre il puzzle della Maturità 2020. L’ordinanza della Azzolina chiarirà del tutto le attuali mancanze poichè andrà a spiegare nel dettaglio come si svolgerà questo esame di Stato indubbiamente semplificato, ma sin da ora è possibile fare luce su alcune certezze riassunte dal Sole 24 Ore. Intanto, come sappiamo, prenderà il via il 17 giugno (data prevista per l’inizio dell’esame in forma tradizionale, con la prima prova scritta) quando 463mila studenti torneranno in aula, esclusi i privatisti. Ad attenderli sarà una sola prova orale e non i due consueti scritti più il colloquio. La data di inizio tuttavia non sarà la stessa per tutti dal momento che per gli esterni si punta ad una sessione straordinaria il prossimo settembre ed il colloquio preliminare che dà accesso all’esame di Stato.



MATURITÀ 2020, COME SARÀ? ORALE, MATERIE E MASCHERINE

Fermo restando che la Maturità 2020 sarà composta, dunque, da una sola prova orale, come si svolgerà? Intanto non ci sarà il sorteggio delle buste né una tesina ma si baserà su una interrogazione multidisciplinare con un argomento di partenza concordato con il professore della materia di indirizzo, ovvero quella su cui si sarebbe dovuto incentrare il secondo scritto. Non vi è una durata prestabilita ma saranno esaminati 5 maturandi al giorno per evitare assembramenti. Mentre i commissari interni e il presidente esterno avranno la mascherina, lo studente potrà abbassarla per rispondere alle domande. Sarà ovviamente rispettata la distanza di sicurezza di un metro e in un’aula potranno esserci 10 persone al massimo. Quasi certamente l’italiano sarà materia oggetto di approfondimento nel corso dell’orale, che vedrà i consueti collegamenti tra un tema e l’altro per confermare la preparazione generale del maturando. Si parlerà dell’esperienza alternanza-scuola e della pandemia del Coronavirus. Le lezioni a distanza saranno considerate parte delle attività didattiche. In merito ai punteggi, l’orale ne varrà 40/100, mentre gli altri 60 arriveranno dal curriculum scolastico degli ultimi 3 anni dei quali 22-23 dovrebbero riferirsi al quinto anno. Nonostante l’emergenza, anche quest’anno potrebbe essere assegnata la lode.

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