Dopo alcuni giorni di gestazione, il Consiglio Superiore di Pubblica Istruzione (Cspi) ha emesso una serie di raccomandazione in merito all’ordinanza della Ministra Azzolina sulla conclusione della scuola per l’anno scolastico 2020, dai temi caldi di Maturità e Terza Media fino alla didattica a distanza e le disposizioni sulle scuole elementari. In attesa di essere stilato e pubblicato ufficialmente, il parere è già stato reso noto ai media nel primo pomeriggio di oggi, a poche ore dalle nuove considerazioni della stessa titolare Miur in merito alle bocciature e alle novità entro la fine dell’anno: «E’ indispensabile che venga emanato con urgenza un protocollo di sicurezza nazionale stringente, dettagliato e prescrittivo a garanzia della salute di tutto il personale coinvolto” negli esami di Stato e degli alunni», ma se questo non dovesse avvenire, sottolinea il Cspi, allora è «indispensabile prevedere che gli esami di maturità avvengano a distanza».
Esami di Stato da remoto, come evidenziato dai primi momenti del lockdown e che invece la Azzolina aveva escluso spiegando nel Decreto Scuola e nelle bozze della successiva Ordinanza sulla Maturità come invece la fine dell’anno si sarebbe potuta tenere con esame unico orale “in presenza”: non la pensa così evidentemente il Consiglio Superiore che infatti ribadisce la necessità di un protocollo con linee guida nazionali, altrimenti «meglio a distanza». Ancora ieri la ministra Azzolina, intervenendo alla Commissione Cultura della Camera, aveva annunciato inizio e modalità degli Esami di Stato su base delle norme CTS secondo cui si potevano prevedere esami in presenza: «Gli esami di Stato per il secondo ciclo avranno inizio il 17 giugno, con lo svolgimento di colloqui, della durata massima di circa un’ora, in presenza, senza che comunque sia messa a repentaglio la sicurezza per tutte le persone coinvolte».
LE DISPOSIZIONI DEL CONSIGLIO SUPERIORE ISTRUZIONE
Tra le altre raccomandazioni poste dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione vi sono indicazioni circa la fine dell’anno per le scuole elementari e anche qui i consigli si distanziano dal piano originario del Ministro Miur: «tenuto conto che la situazione emergenziale ha particolarmente penalizzato l’apprendimento degli alunni più piccoli, per i quali l’interazione in presenza con i docenti costituisce un elemento determinante nei processi di apprendimento, in misura maggiore rispetto agli altri gradi di scuola», scrive ancora il Cspi, viene richiesto che la valutazione finale «sia espressa attraverso un giudizio riportato nel documento di valutazione e non con la votazione espressa in decimi».
Nel frattempo, in attesa che si concretizzi il lavoro del Miur con le ultime indicazioni di CTS e oggi del Cspi, nel nuovo Decreto Rilancio ieri sera il Premier Conte ha annunciato l’arrivo di «un miliardo e 450 milioni in due anni destinati alla scuola per programmare un rientro a settembre in sicurezza e per l’esame di maturità in presenza in sicurezza». Il Capo del Governo ha poi concluso ribadendo che verrà dato importante segnale per la stabilizzazione del corpo docente: «16 mila nuovi insegnanti e così arriveremo a regime a 78mila nuovi insegnanti di ruolo».