Come è andato questo esordio di Maturità 2020? La prima giornata è ormai volta al termine e tutto sommato, leggendo quanto riportato dai portali specializzati come Studenti.it, i maturandi si sono detti più che soddisfatti. La prova orale, l’unica prevista in questo speciale esame di Stato, a quanto pare non è stata poi così complessa come era stato inizialmente annunciato. “Il mio compagno di classe ha detto che è andata bene (considerate che lui sicuramente prende 100 e lode). Gli hanno chiesto l’elaborato ed è andata bene, poi l’hanno fermato e gli hanno chiesto un testo di italiano”, si legge tra i vari commenti riportati dal portale. Un altro ha fatto sapere: “Niente di che, tutto come previsto… L’elaborato molto easy, l’ha letto dal pdf, la presidente tranquillissima. Di italiano gli hanno chiesto solamente una poesia senza la vita dell’autore, e nelle altre materie gli hanno chiesto poco: gli hanno fatto solamente 3 domande più specifiche: una sul coronavirus in inglese, per Cittadinanza cosa significava DPCM e poi una domanda sull’elaborato…state tranquillissimi , sono vostri prof e saranno clementi!”.
Insomma, dai primi commenti sulle esperienze degli studenti che oggi hanno affrontato l’orale per la Maturità 2020 non giungono grandi preoccupazioni. Diversa la questione legata al voto finale: quando sarà reso pubblico? Scrive a tal proposito Studenti.it: “Le commissioni li pubblicheranno nell’albo scolastico dopo la fine di tutti gli orali, probabilmente anche un giorno dopo. Gli studenti dovrebbero aver già scoperto la data di pubblicazione dei voti poiché è stata stabilita dalle commissioni durante la riunione plenaria del 15 giugno. Non sappiamo però se i docenti hanno già comunicato la data di uscita dei voti”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“DIFFICILE E UN PO’ SURREALE”
Un esame da alcuni definito “surreale” visto l’eccezionalità a cui si è andati incontro quest’anno oppure “difficile” in relazione alle modalità con cui lo si è dovuto preparare e per come si è svolto. Sono queste alcune delle prime reazioni raccolte dagli studenti che quest’oggi hanno affrontato la prova orale approntata dal MIUR per la Maturità 2020, una nuova veste resasi quasi necessaria per via dell’epidemia da Covid-19. La prova in presenza e davanti alla commissione, formata da sei membri interni all’istituto e il classico presidente esterno, è stata un unicum e nonostante la buona disposizione in generale dei prof verso gli studenti, considerando tutte le attenuanti di una situazione irripetibile, la sensazione è che molti abbiano affrontato l’esame con ansia e paura. “Una maturità surreale” hanno spiegato in molti pur vedendo alcuni lati positivi nel fatto di aver avuto più tempo per prepararla a casa grazie anche ad alcune interrogazioni fatte online dai propri docenti in pieno lockdown e col programma scolastico che ha potuto protrarsi in pratica in alcuni casi fino ad alcuni giorni fa. Altri studenti invece hanno ravvisato le maggiori difficoltà della prova a causa proprio della didattica a distanza che ha negato ai maturandi quel contatto coi i docenti definito fondamentale. (agg. di R. G. Flore)
I 4 CONSIGLI-CHIAVE SUL COLLOQUIO
Dopo le prime testimonianze emerse dagli studenti usciti dalla prova orale di Maturità 2020 si possono trarre diverse indicazioni e consigli per tutti i maturandi – quasi 500mila in tutta Italia – che nei prossimi giorni saranno alle prese con gli Esami di Stato Miur: tra i 4 consigli-chiave partiamo dal merito dell’elaborato iniziale. Deve essere sintetico nell’esposizione e i docenti potranno fare domande già su quella “tesina” preparata nei primi giorni di giugno: in secondo luogo, il tempo per trattare tutte le principali 5 fasi è poco e bisogna essere sintetici in tutto (ma questo significa che anche le domande dei vari commissari interni non sono “impossibili” o difficili da articolare).
Terzo consiglio importante, lo spauracchio di Cittadinanza e Costituzione è meno pauroso di quanto poteva sembrare: le domande, non sempre fatte, si sono concentrate finora sull’attualità, dai Decreti del Governo alle scelte in materia di protezione sanitaria della comunità. Da ultimo, i testi di italiano sono scelti direttamente dai professori e saranno loro a fornirli ai maturandi durante l’esame in presenza tenendo conto di tutte le misure di sicurezza e igiene anti-Covid. «Quella di ieri stata anche per me una vigilia degli esami particolare, confesso di essere molto emozionata perché oggi si riaprono le scuole. Ragazzi e ragazze un enorme in bocca al lupo!», ha scritto sui social la Ministra Azzolina nel pubblicare il video di auguri a tutti i maturandi per gli Esami di Stato 2020.
CASO COVID IN COMMISSIONE: COME FARE?
E se ci fosse un caso di Covid-19 in commissione d’esame? L’eventualità era stata scartata dal Miur con l’obbligo di autocertificazione degli studenti e soprattutto con la riunione plenaria delle commissioni prima della Maturità 2020 che definivano per ciascun docente le possibilità di potenziali contatti con persone contagiate. Ebbene, arriva dalla Sicilia oggi il primo, presunto, caso di coronavirus in commissione: una studentessa sui social ha dichiarato che nella sua scuola, all’inizio della prova orale stamane, è emerso un possibile caso di Covid. In sostanza, spiega Studenti.it, «uno dei professori sarebbe entrato in contatto con un parente di una persona positiva, e sono in corso accertamenti per capire se sia positivo o meno anche lui».
Nell’attesa però di capire se quel docente sia o meno positivo al tampone, in quella classe gli esami sarebbero stati fermati immediatamente evidenziando un preoccupante “precedente” per lo svolgersi dell’Esame di Maturità in tutta Italia nei prossimi giorni. Tra le varie testimonianze emerse sono tante quelle degli studenti che rassicurano i propri “colleghi”: «domande alla portata, i commissari interni ti sostengono in tutto e non ti mettono in difficoltà» e poi ancora «Fatte solamente 3 domande ovvero una sul coronavirus in inglese, che significava dpcm di Cittadinanza e costituzione e poi una domanda sull’elaborato… state tranquillissimi , sono vostri prof e saranno clementi!» (scrive Anna sul gruppo Facebook “Maturità 2020”).
AZZOLINA “CON LA MATURITÀ LA SCUOLA RIPARTE”
«Ho dedicato tutta la mia vita alla scuola, da docente e da Ministro, chiuderle per me non è stato facile, uno struggimento»: così ha spiegato la Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina arrivando all’Istituto Quarenghi di Bergamo per dare il via simbolico alla Maturità 2020 con i primi colloqui orali “in presenza”, nei territori più colpiti dalla pandemia e davanti ai maturandi che da settimane attendevano il momento di “tornare” a scuola per sostenere il loro particolarissimo Esame di Stato Miur 2020. «Sono qui a Bergamo perché la presenza dello Stato era doverosa dopo tutto quello che hanno sofferto i ragazzi e l’intera comunità: fare gli Esami di Stato in presenza non era scontato, alcuni Paesi europei li hanno cancellati, per noi oggi ricomincia la scuola, non si conclude. Dal 1 settembre aule aperte per recuperi, poi abbiamo proposto alle Regioni di partire con le lezioni dal 14 settembre per tutti», spiega ancora la Azzolina ribadendo, a differenza delle critiche ricevute, che «la Scuola è al centro dei pensieri di questo Governo: la didattica a distanza era l’unica alternativa, sfido chiunque a pensare un’alternativa. Non ha funzionato per tutti allo stesso modo, ma non dimentichiamo la pandemia che c’era, ce l’abbiamo messa tutta».
Intervistata da Rai News una delle primissime ragazze a sostenere la prova orale di oggi – Chiara – ha raccontato ai microfoni «Mi spiace per come si è concluso l’esame, senza strette di mano e senza poter salutare bene i docenti: pensavo di essere più in ansia ma alla fine il colloquio orale è andato bene», spiega la maturanda del liceo di Codogno, tra le prime a sostenere la Maturità 2020.
IL MESSAGGIO DEL PREMIER CONTE
Manca poco più di mezz’ora al via ufficiale della maturità 2020, l’esame di stato del Miur per i ragazzi del quinto anno, che quest’anno è stato letteralmente stravolto a causa dell’emergenza coronavirus. Dopo quasi 4 mesi di assenza dai banchi di scuola, dalle ore 8:30 di stamane circa 500mila studenti rientreranno nelle aule per affrontare un maxi orale finale, prima dell’inizio del proprio percorso nel mondo del lavoro o degli studi post diploma. Nella serata di ieri anche il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha voluto fvar sentire la propria vicinanza ai maturandi, e attraverso la sua pagina Twitter ha pubblicato il seguente messaggio: “Un grande in bocca al lupo a tutte le ragazze e i ragazzi che a partire da domani affronteranno la prova orale dell’esame di #maturità. Tirate fuori il meglio che è in voi, perché dovrete essere i protagonisti di un’Italia migliore”. Ricordiamo che l’esame varrà quest’anno fino ad un massimo di 60 crediti che andranno ad aggiungersi ai 40 massimi collezionabili come punteggio per il triennio, per un voto totale rimasto invariato di 100/100. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MATURITÀ 2020, OGGI PROVA ORALE: LE 5 FASI DELL’ESAME DI STATO MIUR
L’Esame di Maturità 2020 è finalmente giunto dopo mesi di “timori” per quello che sarebbe stato un inedito (e forse deleterio) esame “a distanza”: invece lo sforzo del Miur, delle commissioni e degli stessi studenti per rispettare tutte le norme su norme imposte dal Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza Covid-19 hanno portato alla “rivoluzione” della Maturità 2020 senza scritti e prove pratiche ma solo con un’unica, maxi, prova orale da un’ora circa. Si articolerà in 5 fasi e vedrà al massimo 5 studenti al giorno presentarsi per i colloqui orali dove verranno raccolti 40 su 100 punti totale per comporre il voto dell’Esame di Stato Miur 2020 (i restanti 60 sono invece composti dai crediti del triennio riconvertiti in proporzione, quando normalmente avviene il contrario con 60 punti delle prove e 40 dei crediti annuali).
Seguendo tutte le misure imposte sul Covid – e con una commissione d’esame di 6 docenti interni e un presidente di commissione esterno – scatta così da oggi mercoledì 17 giugno i primi orali dopo settimane di preparazione, ordinanze che stravolgevano le regole precedenti e sconvolgimenti “storici” per un ultimo quadrimestre che, sotto tutti i punti di vista, rimarrà nella memoria non solo dei maturandi di quest’anno.
LE 5 FASI DELLA PROVA ORALE
La Maturità 2020 si articolerà con un’unica maxi prova orale di circa un’ora dove la commissione d’esame metterà il candidato di fronte a 5 macro-fasi in cui sarà suddiviso il colloquio: nell’ordinanza Miur, aggiornata pochi giorni prima della riunione plenaria di tutte le quasi 13mila commissioni d’Italia, si parte con una relaziona-elaborato-tesina preparato dai maturandi su assegnazione dei docenti interni su temi/esperienze attinenti al programma di classe e che possano spaziare in più ambiti interdisciplinari. Dopo la discussione in merito (presentazione multimediale o solo scritta, in mancanza della tesina rimarrà fedele la valutazione proposta dai docenti) si passa al secondo punto, ovvero la prova orale “classica” con discussione interdisciplinare sulle varie materie in commissione con le domande e i materiali forniti direttamente dalla commissione esaminatrice. Al terzo punto troviamo la discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana: si tratta di un “surrogato” della Prima Prova quest’anno cancellata con un testo scelto dal docente e con l’analisi del maturando su materiale scelto dalla commissione.
Quarto punto dell’Esame di Stato 2020 l’esposizione da parte del maturando, mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di alternanza scuola lavoro svolta nel corso del percorso di studi (percorso PCTO); la quinta ed ultima fase sarà l’accertamento su “Cittadinanza e Costituzione”, anche se su questo tema l’ordinanza non è chiarissima e così la Ministra Azzolina ha fatto sapere «Mi piacerebbe che all’interno di Cittadinanza e Costituzione rientrasse il Coronavirus come gli studenti hanno vissuto questo periodo anche rispetto alla Costituzione: le scuole sono state chiuse perché il diritto alla salute è stato messo all’apice dei nostri pensieri. Su tutto questo sarebbe bello ascoltare quello che hanno da dire gli studenti».
ESAMI DI STATO: LE 8 MISURE ANTI-COVID
L’Esame di Stato 2020 con l’unica prova orale sarà possibile svolgerla “in presenza” perché tutte le scuole e le commissioni dovranno seguire al dettaglio le 8 misure imposte dal Cts-Ministero della Salute in merito alle regole da seguire anti-Covid-19 (arrivo, mascherina, mani, accompagnatore, distanza, accesso, uscita, responsabilità). Sarà permesso l’arrivo e ingresso in scuola solo tramite un’autocertificazione sullo stato di salute in mancanza (per stato di salute non idoneo e qualsivoglia altro motivo) la commissione esaminatrice proverà a programmar fil recupero della prova orale. Secondo punto del piano anti-Covid è ovviamente la mascherina da inossare obbligatoriamente tanto per gli studenti quanto per i docenti, salvo potersela togliere solo una volta seduti durante il colloquio orale mantenendo sempre una distanza di 2 metri dai commissari.
Altro punto nodale è la presenza di dispenser gel igienizzanti per permettere l’igienizzazione costante di commissione e candidati prima e dopo la Maturità: quarto punto legato all’accompagnatore che dovrà seguire le regole del distanziamento con mascherina e autocertificazione sullo stato di salute. 5° la distanza da tenere sempre di almeno due metri dai commissari e altri utenti presenti all’interno dell’istituto. Al sesto punto invece l’attenzione all’accesso in classe prima del test con l’uscita poi altrettanto importante dovendo liberare il prima possibile il passaggio e non creando così assembramenti con i propri compagni che ancora dovranno svolgere l’esame di stato successivamente. Ultimo punto che comprende tutti, la responsabilità: «ricorda che le misure di prevenzione e protezione indicate contano sul senso di responsabilità di tutti», sottolinea il Miur.
GLI AUGURI AI MATURANDI
Al netto della particolarissima “notte prima degli esami” che quest’anno è stata “azzoppata” dal fatto che solo pochi studenti nelle scorse ore vivevano la tensione per l’inizio della Maturità 2020, ovvero i primi ad esordire oggi nella prova orale, sono giunti da più parti gli auguri ai maturandi 2020 che hanno dovuto affrontare a loro modo una stagione tristemente storica. Per questo la senatrice a vita Liliana Segre, intervenendo con un breve messaggio sui canali social del Miur, ha invitato in questo modo gli studenti ad un sereno esame di Stato: «Vi consiglio di rileggere la prima parte della Costituzione per conto vostro, senza mediazioni: non potrete non amare quel testo essenziale, potente e unificante. Vi lascio immaginare cosa rappresentarono per me dopo quello che avevo visto e vissuto quei veri e propri comandamenti: libertà, uguaglianza, diritti, pari dignità, rispetto, solidarietà», scrive la testimone sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti e alla Shoah.
«So bene che alla vostra età è stato molto pesante un così lungo periodo lontano da amici, amori, compagni. Un sacrificio che avete dovuto fare per la parte della società più esposta all’epidemia. L’hanno fatto anche i miei nipoti. Mi piace pensarvi tutti come Enea che porta in salvo il padre Anchise: un’immagine di grande civiltà”», conclude la Segre. Sulla scia dell’impegno e del “rilancio” anche l’augurio dello scrittore e professore di liceo in lettere Alessandro D’Avenia sul Corriere della Sera: «per questo esame in “maschera” puntate sugli occhi. Quest’anno dovrete dare doppia prova di maturità per compensare l’immaturità del sistema che si è mosso così tardi. Ma se saprete trasmettere amore e passione per quello che dite, allora andrà tutto bene».