La maturità potrebbe essere ridotta, in versione light, anche nel 2021. Al vaglio del ministero, stando a quanto riportato in queste ore da Orizzonte Scuola, una doppia ipotesi, a cominciare da una molto semplificata con solo l’orale in presenza (come avvenuto l’anno scorso), e un’altra invece con un colloquio e uno scritto. Idee che sono state commentate così da alcuni partiti politici, a cominciare dalla Lega, con Luca Toccalini che ha affermato: “Ancora una volta Parlamento e commissioni vengono scavalcati dal ministro Azzolina, questa volta sul tema maturità. Apprendiamo dagli organi di stampa ipotesi di modalità light, con le prove Invalsi e l’alternanza scuola lavoro che non saranno un requisito per poter svolgere l’esame. Nei cassetti del ministero giace una mia interpellanza, depositata il 13 novembre 2020 sul tema, alla quale il ministro non ha ancora risposto. Chiediamo che venga immediatamente in commissione per fornire delucidazioni”.
Così invece Gabriele Toccafondi, esponente del partito di Matteo Renzi, Italia Viva: “Se questa ipotesi fosse confermata farei fatica a capirne il metodo, il merito e anche i tempi. Siamo a gennaio, il ministro competente e il Presidente del Consiglio sostengono di essere al lavoro senza sosta per affrontare i problemi della scuola e per riaprirla in tutte le regioni. Perché allora non sfruttare i cinque mesi che rimangono, invece di dare fin da ora per scontato che non saranno mesi di apertura delle scuole e quindi di lezioni in presenza, esame di stato, test Invalsi per capire livello di conoscenza dei ragazzi dopo la Dad?”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MATURITÀ 2021, ESAME LIGHT? 2 IPOTESI: MAXI ORALE IN PRESENZA O COLLOQUIO E SCRITTO
Come sarà la maturità 2021? Non è da escludere che anche quest’anno, così come avvenuto la scorsa estate, si possa dare vita ad una maturità light, quindi più semplificata rispetto al classico esame di quinta superiore. Negli scorsi giorni la ministra Azzolina aveva spiegato che a breve sarebbe giunta una decisione definitiva: “Abbiamo chiesto agli studenti di farci delle proposte – le sue parole – lo scorso anno ci hanno presentato proposte ragionevoli. Una decisione la prenderemo a breve – aveva raggiunto – i ragazzi a causa dell’incertezza assoluta per le date che slittano come la tela di Penelope, hanno bisogno di avere certezze che il ministero deve dare”. Due sarebbero le ipotesi sul tavolo del ministero dell’istruzione, a cominciare dalla prima che prevede solamente la prova orale in presenza, davanti ad una commissione composta da dodici professori interni e il presidente esterno. Ovviamente non verrebbero conteggiate l’alternanza scuola-lavoro e le prove Invalsi, alla luce delle difficoltà vissute in questo prima metà di anno scolastico.
MATURITA’ 2021 LIGHT? L’IPOTESI CHE PIACE AL PD
Meno “light” invece la seconda ipotesi per la maturità, che oltre al colloquio orale in presenza prevedrebbe appunto anche un esame scritto. Una soluzione, quest’ultima, caldeggiata dalla maggior parte dell’attuale maggioranza, a cominciare dal Partito Democratico. Per quanto riguarda la prova Invalsi, in questo caso, non sarebbe obbligatoria ai fini della maturità, ma le prove verrebbero svolte comunque, così come riporta il quotidiano Il Sole 24 Ore. Due a questo punto, quando mancano circa cinque mesi all’esame, appaiono le certezze: la prima è che a meno di una netta inversione di tendenza dell’epidemia, cosa ad oggi improbabile, l’esame di maturità non si terrà nella forma classica, e secondariamente non ci sarà un’ammissione generalizzata come avvenne un anno fa, ma il tutto sarà legato al rendimento scolastico. Attraverso un sondaggio recente, i colleghi di Orizzonte Scuola hanno chiesto ai propri lettori se fossero favorevoli o meno ad un maxi orale semplificativo e la maggior parte ha risposto con esito positivo.