Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato, in anticipo, l’ordinanza con cui dispone le modalità in cui verrà svolta la Maturità 2023. Un passo avanti, o forse indietro da un certo punto di vista, che mira a ristabilire le stesse modalità di esame già viste negli anni precedenti al covid. Torneranno, insomma, le due prove scritte e l’orale, con alcune importanti novità, soprattutto dal punto di vista della valutazione assegnata ai candidati.



Innanzitutto, Valditara ha deciso anche la data di inizio dell’esame di Maturità 2023, che sarà il 21 giugno alle ore 8:30 con la prima prova scritta. Secondo il Ministro, il covid ha rappresentato una sfida importante per gli studenti di tutta Italia, ed aveva costretto a rivedere le modalità d’esame, che ora, superata l’emergenza, possono essere ristabilite alla normalità. Rimangono esclusi dai requisiti di accesso i PCTO (ovvero i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), mentre le prove INVALSI saranno ancora fondamentali. Le due (tre solo in alcuni indirizzi) prove scritte della Maturità 2023 saranno nuovamente a carattere nazionale, mentre viene introdotta per la prima volta la seconda prova scritta anche per gli Istituti Professionalizzanti di nuovo ordinamento.



Maturità 2023: tutte le novità, anche nei voti

Insomma, con la Maturità 2023 si tornerà alla normalità, abbandonando (auspicabilmente per sempre) le modalità previste nel corso dell’emergenza sanitaria. La seconda prova per gli Istituti Professionalizzanti, introdotta per la prima volta, non sarà a carattere accademico, ma consisterà in una prova integrativa sulle attività svolte dai candidati nel corso del percorso di studi, personalizzata in base all’effettiva professione scelta.

Nella prova orale della Maturità 2023, invece, ai candidati verrà chiesto, partendo da uno spunto iniziale (immagini, testi o video) scelto dalla Commissione, di esporre le proprie conoscenze, in un’ottica pluridisciplinare, in ogni materia affrontata nel corso dell’anno accademico. Verrà, inoltre, tenuto conto in sede di colloquio delle particolari difficoltà affrontate dagli studenti negli anni di pandemia, ponendo anche attenzione alle competenze in Educazione civile acquisite negli anni. Di seguito, infine, è possibile consultare la griglia valutativa della prova orale della Maturità 2023, così come è stata pubblicata dallo stesso Ministro Valditara.