Cosa si rischia a copiare all’Esame di Maturità

Dopo una lunga attesa, è arrivato il momento di affrontare la Maturità 2023. Migliaia di studenti alle prese con la Prima Prova, il primo appuntamento nel percorso dell’Esame di Stato che si concluderà con l’orale davanti alla commissione. Prima però bisogna pensare agli scritti e come spesso capita c’è qualcuno che non arriverà preparato al 100 per cento. Affidarsi alla fortuna è una possibilità, ma c’è anche chi proverà a sfruttare qualche “aiutino”. In altri termini, c’è chi proverà a copiare in ogni modo possibile.



Ma cosa si rischia a copiare alla Maturità?  I furbetti che vengono pizzicati dai professori a sfruttare bigliettini o telefonini  rischiano di vedersi annullata la prova, se non l’intero Esame di Stato. In soldoni, chi viene beccato a copiare rischia di ripetere l’anno. Tutto dipende dalla commissione di esame, composta dai professori e dal presidente di commissione: arrivare alla bocciatura è difficile, ma negli ultimi anni non sono mancati gli episodi.



Maturità 2023, i metodi per copiare più usati

Molti studenti attesi dall’esame di Maturità stanno cercando su internet i metodi più originali per copiare. C’è chi ha già preparato decine di bigliettini da estrarre al momento opportuno e chi ha predisposto un telefonino in più per ottenere qualche risposta da internet. Soprattutto per la Prima Prova, uno degli stratagemmi utilizzati è il vocabolario ricco di spunti: in particolare per le versioni di latino e greco, è possibile scrivere in anticipo qualche suggerimento che potrebbe tornare utile nel corso della prova.

Un’altra via per provare a copiare è la scusa del raffreddore: il maturando potrebbe infatti tirare fuori un bel pacco di fazzoletti per affrontare un’influenza, dei fazzoletti però speciali, con già scritti i suggerimenti del caso. Uno stratagemma che potrebbe riscuotere l’interesse di molti riguarda la bottiglietta di plastica che è possibile tenere sul banco: si potrebbe scrivere qualcosa sull’etichetta, magari con un pennarello indelebile per evitare brutte sorprese con la colla.