Maturità 2024: esclusa l’alternanza dai requisiti d’accesso
All’interno del decreto Milleproroghe sono state inserite alcune novità importanti per il sistema scuola, oltre che per la Maturità del 2024, a favore degli studenti di tutta Italia. Allo stato attuale il decreto è stato consegnato alla Camera, dopo che la Commissione Bilancio e Affari costituzionali della stessa ha approvato tutti gli emendamenti, mentre l’ultima tappa sarà il Senato. Per accorciare i tempi, oltre che per blindare il testo ormai praticamente definitivo, il governo Meloni vi ha posto sopra la questione di fiducia.
Rimanendo, tuttavia, nel tema delle novità per quanto riguarda la scuola e la Maturità 2024 contenute nel testo del Milleproroghe, si tratta di tre differenti emendamenti. Nel primo caso, che rappresenta anche il più importante per gli studenti, sono stati esclusi dai requisiti di ammissione all’esame i cosiddetti PCTO, ovvero i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, comunemente nota come alternanza scuola lavoro. Dunque, gli studenti non saranno obbligati ad arrivare alla Maturità 2024 con tutte le ore di lavoro effettivamente svolte durante l’anno (90 per i licei, 150 per i tecnici e 210 per i professionali). Una norma, peraltro, che era già stata introdotta anche lo scorso anno ed, ovviamente, durante il periodo pandemico.
Milleproroghe: novità anche per i precari
Insomma, tra i requisiti di ammissione all’esame di Maturità 2024 non saranno richiesti l’interezza dei crediti nell’alternanza scuola lavoro. L’esperienza, tuttavia, definisce ancora il Milleproroghe, rimarrà oggetto del colloquio orale con la commissione di docenti, durante il quale il candidato dovrà dimostrare di, citando l’attuale normativa, “saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”.
Nel Milleproroghe, però, oltre alle novità per la Maturità vi sono anche altri due importanti norme per i precari e il personale ATA. La prima introduce l’aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento (GAE), che oltre a diventare biennali saranno anche alimentate dalle Graduatorie provinciali per le supplenze. Similmente, è stata disposta una proroga di un anno per il termine di acquisizione delle certificazioni informatiche per il personale ATA, che sarà operativa anche per i nuovi inserimenti (dal momento della firma del CCNL).