Tutto è pronto per l’inizio degli esami di Maturità 2024 che a partire da domani faranno misurare tutti gli studenti all’ultimo anno delle scuole superiori con una prima, una seconda ed – in alcuni casi che a brevissimo approfondiremo – anche una terza prova, il tutto coronato da un orale multidisciplinare. Un appuntamento tanto temuto (sicuramente, almeno, dagli studenti che si trovano ad affrontare il primo vero e proprio esame in grande stile), quanto importante perché la Maturità oltre ad essere la fine di un percorso didattico è anche un punto di inizio su cui costruire un futuro universitario, oppure lavorativo: ragione per cui seppur si tenda a sminuirne l’importanza, gli studenti dovrebbero affrontare la prima, la seconda e la terza prova dando il massimo e cercando di ambire ad un voto il quanto più alto possibile.



Prima di addentrarci nel dettaglio della terza prova, vale la pena ricordare che da regolamento ministeriale si tratta di un ‘extra’ che non dovrà essere affrontato da tutti e 526mila gli studenti che da domani inizieranno la Maturità 2024: infatti la prova è stata tecnicamente abolita nel 2017, ma è rimasta in vigore (e varrà anche per quest’anno) in tutti gli indirizzi internazionali, come le sezione ESABAC ed ESABAC techno, le scuole valdostane e di Bolzano, ma anche gli istituti friulani che prevedono alcuni insegnamenti in lingua slovena.



Cos’è e come funziona la terza prova della Maturità 2024: tutto quello che c’è da sapere

Insomma, gli studenti dei tecnici e dei licei non devono preoccuparsi per la terza prova della Maturità 2024 perché – fortunatamente per loro – questa varrà solamente per una minima parte dei loro coetanei; mentre chi frequenta corsi in lingue straniere dovrebbe già sapere che la prova si terrà martedì 25 giugno 2024, cinque giorni dopo la seconda e proprio nel momento in cui gli altri studenti si preparano ad affrontare l’orale della Maturità.

Dire con certezza su cosa verterà la terza prova per gli istituti internazionali non è semplice dato che non si tratta – a differenza delle altre due – di un test uguale per tutte le scuole: prima del 2017 era un ‘quizzone’ multidisciplinare deciso della commissione d’esame e basato su cinque materie tra quelle affrontate nell’ultimo anno (ad esclusione di italiano e della materia della seconda prova); mentre nella Maturità del 2024 potrebbe essere una prova basata sulla lingua insegnata nella scuola – francese per gli ESABAC, sloveno per il Friuli e tedesco per la Valle d’Aosta – e sulle materie dei singoli corsi. La cosa certa è che la presenza di una terza prova nella Maturità cambierà (per chi la affronta) la ripartizione dei punteggi con 15 punti per ognuno degli scritti, 20 per l’orale e 35 per i crediti scolastici, fermo restando i 5 bonus.