Colloquio orale con l’intelligenza artificiale: l’idea di un istituto superiore romano

Mancano ormai poche ore alla maturità 2024 che vedrà sui banchi di scuola oltre 500.000 studenti pronti a prendere quel diploma tanto sognato e agognato. Prima prova, seconda prova, per qualcuno anche terza e poi… Orali! Proprio per il colloquio orale qualche studente si sta preparando niente di meno che con… L’intelligenza artificiale! Parliamo in particolare di un istituito superiore paritario di Roma che, grazie ad un suo ex studente diventato imprenditore in Silicon Valley, ha lanciato tra i suoi maturandi un sistema in grado di simulare gli esami orari.



Nel dettaglio, per il progetto è stato pensato un simulatore di intelligenza artificiale chiamato “MaturAI”: questo consente ai maturandi di simulare l’interrogazione orale dell’esame, ma in un ambiente virtuale seppur molto realistico. Gli alunni andranno ad interagire con un avatar che ha le sembianze umane e che potrà ricordare dunque i loro professori: questo sarà in grado di porre domande e fornire risposte, dare feedback e così via, come farebbe proprio un professore. Lo scopo di tale dispositivo è quello di permettere agli studenti di simulare l’esame, riducendo così la loro ansia e prendendo dimestichezza con la tipologia d’esame.



Come funziona “MaturAI”, il simulatore del colloquio orale con l’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale, come non mancano di sottolineare gli esperti, può avere anche dei lati positivi e se ben utilizzata può senz’altro facilitare e semplificare la vita. Certamente il simulatore del colloquio orale con l’intelligenza artificiale, “MaturAI”, ideato e sperimentato ad un istituto superiore partitario di Roma, rientra proprio in questa casistica: qui, la tecnologia, offre un supporto concreto ma soprattutto utile agli studenti, che possono così mettersi alla prova prima dell’esame ufficiale di maturità e ripetere a un avatar prima di farlo ad un professore in carne ed ossa.



“MaturAI” è al momento solamente a disposizione dell’istituto romano, come spiega Orizzonte Scuola, ma presto potrebbe arrivare in tutta Italia. Se infatti la sperimentazione andasse bene, potrebbe il suo uso essere esteso in tutta Italia per la maturità 2024: il software, inoltre, potrebbe anche essere utilizzato per la preparazione degli esami universitari o magari per corsi, concorsi e così via. Darebbe infatti agli studenti la possibilità di ripetere ed essere interrogati, dunque una simulazione a pieno titolo che potrebbe aiutare e non poco maturandi non solo. Il proprietario dell’istituto capitolino è convinto che l’intelligenza artificiale possa svolgere un ruolo sempre più centrale nella formazione degli alunni e “MaturAI” ne sarebbe la dimostrazione lampante.