Sono tre le tipologie di prove che caratterizzeranno la prima prova della Maturità 2024, quella scritta di italiano, per un totale di sette tracce su cui gli studenti possono già cimentarsi attraverso le simulazioni messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione sul suo sito. Intanto ricordiamo che manca poco più di una settimana all’Esame di Stato: il via scatterà alle ore 8:30 del 19 giugno. Gli studenti avranno sei ore di tempo per svolgerla, seguendo modalità che non cambiano a seconda della scuola o della regione.



Per quanto riguarda la tipologia A, è quella che richiede l’analisi e interpretazione di un testo letterario, con una traccia su una poesia. el’altra di prosa, invece bisogna analizzare e produrre un testo argomentativo per la tipologia B che propone tre tracce. Richiede una riflessione critica su una tematica di attualità quella C. La prima prova della Maturità 2024 servirà a verificare non solo la padronanza della lingua italiana, ma anche le capacità espressive e critiche dei maturandi, oltre che la comprensione logico-argomentativa. Riguardo la scelta della traccia, è chiaramente personale e legata alla propria preparazione e agli interessi coltivati.



MATURITÀ 2024, COSA È RICHIESTO NELLE TIPOLOGIE E LE TRACCE DELL’ANNO SCORSO

Torniamo a esaminare le tipologie della prima prova scritta della Maturità 2024: per quanto riguarda l’analisi del testo (A), si chiede allo studente un riassunto breve del contenuto dello scritto, poi un’analisi e quindi di rispondere ad alcune domande, anche  una riflessione sul tema del testo, cimentandosi anche con collegamenti ad altre opere sullo stesso argomento. La tipologia B è tra le più scelte, perché offre diverse opzioni, ognuna con un tema e un documento o un estratto allegato: una volta scelto il testo da cui partire, bisogna sostenere una tesi, esponendo esempi. Dal dibattito culturale vengono scelte le tracce della tipologia C, in cui la riflessione dello studente non deve limitarsi ai documenti proposti, ma affondare nel proprio bagaglio culturale e nelle informazioni raccolte.



L’anno scorso la scelta del Ministero dell’Istruzione per la poesia è stata “Alla nuova luna” di Salvatore Quasimodo, mentre per la prosa è stato scelto un brano estratto da “Gli indifferenti” di Alberto Moravia. Per la tipologia B sono stati scelti Piero Angela, Chabod e Oriana Fallaci. Nelle tracce sono finite anche la lettera aperta all’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e un articolo di Marco Belpoliti.